CASERTA: MOVIMENTO POLITICO SEGNALA ASSUNZIONI CCIAA A PARENTI NOMI NOTI
Data: Sabato, 04 settembre @ 07:50:45 CEST
Argomento: Enti e Comuni




CASERTA, 3 SETTEMBRE 2010 - Il movimento politico STOP CAMORRA espone al giudizio dell’opinione i seguenti fatti che ripropongono usi e costumi ben noti nella nostra provincia di Caserta per quanto riguarda l’assegnazione di posti di lavoro a figli e nipoti di importanti uomini politici e/o delle Istituzioni dello Stato o dell’economia provinciale. Già lo scorso anno segnalammo, a più riprese, che presso la Camera di Commercio di Caserta si stava perpetrando una vera e propria ingiustizia a danno di alcuni lavoratori della stessa a tempo determinato, che lavoravano presso di essa a seguito di regolari procedure di selezione pubbliche con esami dei candidati sia scritti sia orali. Tali lavoratori, alcuni dei quali avevano anche un rilevante numero di anni di servizio, furono pressoché nella loro totalità messi alla porta (qualcuno implorando è riuscito a rientrare dalla porta di servizio dei contratti di somministrazione) a differenza dei lavoratori con contratto di somministrazione, che non hanno mai fatto nessun tipo di selezione pubblica, che hanno continuato ad essere rinnovati nei loro contratti. Stessa cosa facemmo anche in occasione delle nuove scadenze contrattuali dei lavoratori somministrati dall’agenzia di lavoro interinale, segnalando anche al Presidente della CCIAA dott. De Simone, la situazione di profonda discrepanza fra quanto era avvenuto nei confronti dei lavoratori contrattisti a tempo determinato che sono stati messi alla porta ed i lavoratori somministrati, che non hanno mai fatto un concorso per lavorare in CCIAA, che hanno continuato a veder rinnovati i loro contratti di lavoro sempre. Già in passato abbiamo segnalato come fra i lavoratori somministrati, che lavorano presso la CCIAA di Caserta e che non hanno mai sostenuto nessun tipo di esame delle loro conoscenze intellettuali, ve ne siano molti che hanno parentele, affinità ed altro genere di legami di questa medesima risma con importanti politici provinciali, con importanti personalità provinciali o più semplicemente e modestamente qualche legame con qualche dirigente e/o funzionario della stessa CCIAA. In questi giorni abbiamo letto con fiducia le denunce pubbliche che il consigliere provinciale Angelo Brancaccio ha mosso sulla delicata questione al Presidente della Provincia di Caserta On.le Domenico Zinzi, al quale nei mesi scorsi, appena eletto, segnalammo la situazione a dir poco sconcertante degli ex precari della CCIAA di Caserta contrattisti a tempo determinato. Su questa fiducia giriamo questo scritto anche al consigliere provinciale Angelo Brancaccio al quale se la riterrà degna del suo tempo siamo disponibili a dare ogni minimo particolare a nostra conoscenza per l’approfondimento della delicata questione. Finora tutte queste nostre segnalazioni non hanno sortito effetti concreti da parte degli organi camerali di natura “politica”, mentre fra gli organi camerali di natura “dirigenziale” abbiamo potuto vedere nei fatti il ripresentarsi di tutto quanto da noi già segnalato all’opinione pubblica. Se ci è consentito dirlo, forse, vi è stato addirittura un ulteriore rafforzamento della gestione dei posti di lavoro somministrati presso la Camera di Commercio. Allo stato attuale dobbiamo segnalare (solo per quanto è di nostra diretta conoscenza) che hanno trovato lavoro presso la CCIAA di Caserta un nipote dell’attuale presidente della Provincia di Caserta On.le Domenico Zinzi, un figlio dell’On.le Lorenzo Diana (ex PCI, ex PDS, ex DS, ex PD, ora IDV e responsabile provinciale dell’associazione art. 21), un figlio di un importante dirigente della Prefettura di Caserta, un nipote acquisito di un membro del consiglio d’amministrazione di un importante interporto stanziato in provincia. Tutti lavorano presso la Camera di Commercio di Caserta con contratto di somministrazione con agenzia di lavoro interinale con filiale a Caserta, senza aver mai fatto selezioni pubbliche di alcun tipo. In alcuni di questi casi si sottolinea, inoltre, che si tratta di persone che non avevano neppure la benché minima esperienza di lavoro in ambito camerale, eppure, sono stati preferiti a persone con diversi anni di esperienza alle spalle che avevano provveduto ad inviare presso la stessa agenzia di lavoro interinale i loro curriculum vitae. In base a tutto ciò chiediamo che si faccia chiarezza sulle modalità di assegnazione di posti di lavoro all’interno degli uffici camerali, che con trasparenza chi ha responsabilità sulla scelta dei vari curricula ad egli sottoposti faccia sapere il suo modus operandi. A chi ha fatto queste scelte chiediamo di rispondere, non a noi, ma all’opinione pubblica, a queste semplici domande: Come si preferisce una persona che non ha la minima esperienza ad un’altra che ha diversi anni? Come si preferisce una persona senza elevati titoli di studio ad un’altra che invece tali titoli li ha? Non ci lamentiamo della fuga dei cervelli, purtroppo, fin quando sarà questo il modus operandi sul nostro territorio le menti migliori scapperanno quanto più lontano è possibile, per vedersi riconosciuti il loro valore per quello che è e soprattutto per non sottostare a queste simili assurdità! Al Consigliere provinciale Angelo Brancaccio chiediamo di far proprie queste nostre parole e di approfondire la questione assunzioni in provincia di Caserta.





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