MILITARE CADUTO IN AFGHANISTAN: FUNERALI IN PUGLIA, C'E' ANCHE SINDACO CASERTANO
Data: Sabato, 31 luglio @ 12:07:26 CEST
Argomento: Difesa




BISCEGLIE (BARLETTA-ANDRIA-TRANI), 31 LUGLIO 2010 - E' cominciata nella cattedrale di Bisceglie la cerimonia religiosa per commemorare il caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis, uno dei due militari italiani morto nell'attentato di Herat. La cerimonia è celebrata dal vescovo, monsignor Giovanni Battista Pichierri alla presenza di oltre un migliaio di persone. Vi partecipano anche il ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano, e il generale di brigata Emanuele Sblendorio comandante regionale dell'esercito in Puglia. Tra gli altri, c'é anche il sindaco del piccolo comune casertano San Marco Evangelista, Gabriele Zitiello, dove De Cillis viveva con sua moglie: ha voluto partecipare anche alla cerimonia nella città natale del militare, così come il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, domattina parteciperà alla cerimonia che si svolgerà a San Marco nella chiesa nuova dello Spirito Santo. In cattedrale è presente anche Giovanni De Trizio, fratello di Carlo, il carabiniere biscegliese morto nel 2004 anche lui in una missione all'estero. Nel pomeriggio, dopo la cerimonia religiosa, il feretro raggiungerà San Marco Evangelista nel casertano, insieme ai familiari di Pierdavide De Cillis e al sindaco di Bisceglie. "Ho conosciuto Pierdavide quando frequentava la parrocchia di San Silvestro, aveva lo spirito di Francesco già da ragazzo, con la sua presenza umile ma forte, sempre al servizio della giustizia e della pace". Così il vescovo di Bisceglie, Giovanni Battista Pichierri, ha ricordato nella cerimonia funebre appena conclusasi a Bisceglie Pierdavide De Cillis, uno dei due militari italiani uccisi a Herat, in Afghanistan. Il vescovo ha poi letto in chiesa un messaggio inviato dalla vedova del caporal maggiore, che era nato a Bisceglie ma che viveva nel casertano con la moglie, Catia De Lucia, che non ha partecipato oggi ai funerali nella città natale del militare. Nella lettera la giovane vedova parla del marito, del suo orgoglio e dell'angoscia per il futuro, dei silenzi che potrebbero calare sulle domande dei figli, Angela di 3 anni e il piccolo in arrivo, che si chiamerà Pierdavide come il papà. Sul feretro di De Cillis ci sono il copricapo militare e il drappo della confraternita dei Santi Martiri a cui il giovane apparteneva.





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