BANCA DEL TITANO A SAN MARINO: NELL'ELENCO DEI 1.200 ANCHE ALCUNI CASERTANI
Data: Sabato, 26 giugno @ 20:05:54 CEST
Argomento: Economia




CASERTA, 26 GIUGNO 2010 - Ci sono anche tre casertani, fra i milleduecento nomi definiti i 'furbetti di San Marino' facenti parte della lista dei clienti della Smi Bank, l’ex banca del Titano, salvata dopo il clamoroso crac da 16 milioni di euro del 2007 proprio dalla San Marino Investment, la più importante, e vecchia, holding della piccola Repubblica, di proprietà del conte Enrico Maria Pasquini. La lista - pubblicata oggi in parte da Il Giornale - è frutto di una rogatoria con cui il pm romano Perla Lori a fine 2009 aveva chiesto alle autorità sammarinesi documenti relativi a quell’holding, ipotizzando un maxi-riciclaggio, roba da oltre un miliardo di euro. L’indagato principale è proprio il conte Pasquini, e con lui una cinquantina di persone, tutte a vario titolo accusate di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, appropriazione indebita aggravata e attività abusiva di intermediazione finanziaria. Ma i nomi sull’elenco sono molti di più, quasi milleduecento. Imprenditori, cantanti, sportivi, ma anche impiegati, artigiani e gente comune. Tra i residenti in provincia di Caserta e nel capoluogo ci sono Gaetano Cipullo Gaetano, di Aversa, 69 anni; Stanislao Coscioni di Aversa, 65 anni, (Ce) e Diocrate D'Innocenzo, 38 anni D’Innocenzo Diocrate Italiana di Caserta. Tutti uniti da quei depositi all’estero. Su cui ora vogliono fare luce sia la Procura capitolina sia l’Agenzia delle entrate. C’è da capire quali di questi abbiano portato i loro soldi sul Titano regolarmente, quanti abbiano sanato la loro posizione





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