EX VICESINDACO GAMBIZZATO: DUE ORDINANZE CAUTELARI
Data: Lunedì, 28 luglio @ 19:58:46 CEST Argomento: Cronaca
Un pregiudicato di Casapesenna
(Caserta), Antonio Basco, è stato arrestato oggi dai
carabinieri di Caserta come uno dei presunti responsabili di un
attentato avvenuto nell'88 contro il vicesindaco del paese, che
rimase paralizzato. Un altro indagato, Pasquale Spierto, già
latitante, è sfuggito alla cattura.
Nei confronti dei due è stato emesso un ordine di custodia
cautelare dal gip napoletano Fausto Izzo, su richiesta del pm
della Dda Raffaele Cantone. Basco e Spierto sono considerati
esponenti di spicco del clan camorristico dei casalesi. Secondo
la procura antimafia, i due parteciparono con il loro capoclan
Vincenzo Maisto (poi deceduto) al ferimento del vicesindaco pro
tempore di Casapesenna, l'ingegner Antonio Cangiano, avvenuto il
4 ottobre dell'88.
L'amministratore fu raggiunto da tre colpi di pistola e
rimase invalido su di una sedia a rotelle. L'attentato fu deciso
dal clan di Maisto (all'epoca già vicino ai casalesi) perché
Cangiano aveva cercato di bloccare alcuni appalti concessi senza
gare regolari ad imprese vicine ai camorristi.
Casapesenna è un comune al alta densità mafiosa ed in
passato era controllato strettamente dai casalesi. Il
vicesindaco aveva da poco assunto la carica in una giunta
anomala Dc-Pci. Cangiano all'epoca non aveva saputo fornire
elementi sul movente e sugli esecutori. La vicenda è stata
ricostruita successivamente grazie ai racconti dei pentiti, fra
i quali Carmine Schiavone, Dario De Simone, Giuseppe Quadrano,
Alberto Di Tella, Domenico Frascogna e Giacomo Maisto.
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