AUTOVELOX CON MULTE ADDOMESTICATE NEL CASERTANO: 215 INDAGATI
Data: Venerdì, 11 giugno @ 21:20:41 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA, 11 GIUGNO 2010 - Alteravano i verbali delle contravvenzioni elevate con gli autovelox per favorire automobilisti ai quali facevano pagare importi ridotti e privi delle sanzioni accessorie, come la decurtazione dei punti dalla patente. Otto vigili urbani di Piedimonte Matese, nel Casertano, due dei quali arrestati e sei denunciati, sono accusati di "aver manipolato, occultato o distrutto verbali elevati per violazione dei limiti di velocità, causando così un danno alle casse del comune per oltre 20.000 euro". Nell'inchiesta risultano coinvolte 215 persone; 600 sarebbero, invece, i verbali di contravvenzione arbitrariamente eliminati dagli indagati. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dalla Guardia di Finanza, riguarda il vigile urbano Gaetano Zullo, di 60 anni. Arresti domiciliari, invece, per un altro vigile, Giuseppe Esposito, di 62 anni. I dettagli della vicenda sono stati spiegati, nel corso di una conferenza stampa, dal procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere Luigi Gay e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Francesco Saverio Manozzi. Il meccanismo dell'illecito contestato ai vigili urbani, i quali si avvalevano delle informazioni che gli venivano fatte pervenire dall'azienda concessionaria degli autovelox, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Piedimonte Matese, attraverso perquisizioni, acquisizione di oltre 5.000 verbali di contravvenzioni per violazioni al codice della strada, relativamente al periodo 2005/2007, accertamenti informatici e oltre 300 interrogatori di cittadini coinvolti nella vicenda. Gli indagati, in particolare, avrebbero acquisito preliminarmente a mezzo di posta elettronica dalla società "All Service" concessionaria del servizio, le prestampe relative alle infrazioni rilevate, contenenti i dati identificativi dei trasgressori, allo scopo di procedere ad una individuazione preliminare, ed assolutamente arbitraria, ha sottolineato Gay, dei nominativi da escludere dalla lista e ai quali o non veniva notificato il relativo verbale di contravvenzione o gli veniva recapitato un nuovo verbale, modificato e quindi falsificato rispetto a quello originario. L'effetto di questo illecito sistema clientelare, hanno ancora spiegato gli investigatori, attuato in concorso con numerosissimi cittadini, beneficiari degli episodi di truffa e di abuso di ufficio contestati, era quello non solo di consentire ai singoli di evitare il pagamento delle sanzioni o di pagarle con importi ridotti, ma anche di evitare l'applicazione delle sanzioni accessorie consistenti nella decurtazione dei punti dalla patente di guida.





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