OPERAZIONE ACQUE CHIARE: IL SIB (BALNEARI) SI COSTITUIRA' PARTE CIVILE
Data: Lunedì, 19 aprile @ 16:00:56 CEST
Argomento: Turismo




CASERTA, 18 aprile 2010 (Sindacato Italiano Balneari-Caserta - Il Presidente Marcello Giocondo) - Le notizie sull’arresto di 22 allevatori bufalini che sversavano liquami di ogni genere direttamente nel collettore dei Regi Lagni raggiungendo il mare rappresenta un fatto estremamente grave. Ciò che è accaduto è solo la punta emergente di una catena interminabile di responsabilità, di connivenze, di interessi economici del malaffare, che a tutti i livelli hanno contribuito e concorso tra loro al disastro ambientale sull'intera fascia costiera in provincia di Caserta che a sua volta ha fatto una sola vittima… "IL MARE". Il Sindacato Italiano Balneari ha denunciato già l'anno scorso e tanti Balneari lo stanno facendo tuttora, presso le Procure della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e di Napoli chi ha provocato tutto questo e l’importane indagine che ha portato ai provvedimenti cautelari con l’arresto di 22 allevatori ed il sequestro di 25 allevamenti ne sono l’inconfutabile risultato. Non solo. La Procura finalmente ha aperto un squarcio di verità sul mancato funzionamento dei depuratori che tramite by-pass inviano a mare direttamente i reflui cosa che da tempo viene denunciata dalle associazioni ambientaliste e dal S.I.B. Nelle ordinanze sono elencati i reati di disastro ambientale, avvelenamento delle acque, scempio paesaggistico. Il Comando Regionale della Guardia di Finanza, con il Gen. Pino MANGO ha coordinato una task force di specialisti con elicotteri e motovedette per rilevare lungo il percorso dei Regi Lagni e sottoposto l’infinita serie di abusi e omissioni che hanno resa pessima la qualità delle acque scaricate. La responsabilità più grave è attribuita alle società degli impianti pubblici di depurazione affidati in gestione quasi tutti a “HYDROGEST CAMPANIA S.P.A.” ed uno al consorzio di imprese “DOND IBC IMPEC”. A fronte di tali fatti estremamente gravi il S.I.B. come ha avuto modo di dichiarare nelle denuncie innanzi richiamate, si costituirà congiuntamente all’ASCOM CASERTA rappresentato dal proprio Presidente Mario D’Anna, parte civile nel procedimento giudiziario, assistiti dall’ Avv. Ciro CENTORE che conduce tutta la problematica relativa alla tutela dei balneari e alla tutela di tutti i commercianti in provincia di Caserta che sono stati danneggiati dall’ inettitudine delle amministrazioni provinciali e regionali. L’iniziativa intrapresa dal S.I.B. ha come obbiettivo ultimo la difesa al lavoro e la difesa delle proprie attività, frutto di decine di anni di lavoro; gli stabilimenti balneari già assediati da una politica miope che non gli consente di sopravvivere, in questo tratto di costa subiscono passivamente loro malgrado le azioni violente di chi avvelena il mare rimanendo fino a qualche anno fa impotenti e costretti a lavorare negli ultimi DICIOTTO ANNI!!!! con i divieti di balneazione affissi all’ingresso degli stabilimenti stessi. L’azione intrapresa dal S.I.B. con il supporto autorevole delle altre associazioni di categoria rappresenta un primo passo importante per tutta la categoria dei balneari del litorale domizio, alla quale non dovranno rimanere insensibili anche i nostri amministratori a tutti i livelli sia comunale, provinciale che regionale affinchè si possa restituire il mare a tutti i cittadini, la possibilità alle imprese di lavorare, e di riscattare l’immagine negativa che ci viene attribuita riconquistando gli equilibri socio-ambientali che sono sostanzialmente un diritto di tutti. Sindacato Italiano Balneari-Caserta Il Presidente Marcello Giocondo.





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