INCHIESTA BIOPOWER, SI PROSEGUE: DIVIETO DI DIMORA PER V.SINDACO PIGNATARO
Data: Mercoledì, 14 aprile @ 16:11:51 CEST
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PIGNATARO MAGGIORE, Caserta 14 aprile 2010 - Il vicesindaco del Comune di Pignataro Maggiore (Caserta) Piergiorgio Mazzuoccolo, 30 anni, é destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nel proprio Comun nell'ambito di una coda dell'inchiesta Biopower nata dalla denuncia di alcuni consiglieri comunali di opposizione. L'operazione della Guardia di Finanza si inserisce nell'ambito degli sviluppi dell' inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere sulla realizzazione di una centrale a biomassa nel Comune Casertano. L' avvocato Tiziano Maria Giaquinto, 30 anni, destinatario di un' ordinanza di custodia cautelare, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Stessa misura per il consigliere comunale Francesco D' Alonzo, 49, della lista "Alleanza civica". I fatti

Divieto di dimora al vice sindaco di Pignataro Maggiore (Caserta), Piergiorgio Mazzuoccolo, e l' arresto del consigliere comunale Francesco D'Alonzo e dell'avvocato Tiziano Giaquinto, che hanno ottenuto i domiciliari: sono lo sviluppo di un'inchiesta della Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, che nell' aprile 2009 portò all' esecuzione di 23 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati ai quali oggi è stata notificata oggi la conclusione delle indagini preliminari. A D'Alonzo, Mazzuoccolo e Giaquinto viene contestata l' irregolarità di una gara d'appalto, bandita dal Comune di Pignataro Maggiore per l'affidamento del servizio di vigilanza notturna e di manutenzione ordinaria dell' area, degli automezzi e delle attrezzature installate nel depuratore comunale. Ai tre indagati è stata anche contestata una truffa ai danni del Fondo paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario (Fonter) di circa 75 mila euro, dei quali circa 59 mila già erogati per il finanziamento di un corso fittizio di formazione per lavoratori su "Comunicazione, Sicurezza Nuove Tecnologie". Il corso, che sarebbe stato organizzato dai destinatari dei provvedimenti restrittivi, sarebbe stato svolto con lezioni alle quali avrebbe preso parte anche il sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, che non è stato, però, raggiunto da misure cautelari. Dalle indagini sulla gara d'appalto per l' affidamento del servizio di vigilanza, assegnata alla "Eagle S.r.l"., società riconducibile a Francesco D'Alonzo ed all'avvocato Giaquinto è emerso che soci ed amministratori delle altre ditte partecipanti erano meri prestanome oppure persone compiacenti che avevano dato disponibilità a presentare offerte economiche ad hoc. Secondo gli investigatori D'Alonzo, con l' aiuto di altri amministratori comunali, ed in particolare del vicesindaco Mazzuoccolo, avrebbe avuto un ruolo attivo nell'assegnazione del servizio di portierato alla "Eagle". All'avvocato Giaquinto ed al consigliere D'Alonzo è stata anche contestata una "condotta fraudolenta" nell' organizzazione di un corso di formazione per il personale della "Pro.Ter Servizi S.r.l".





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