SEQUESTRO BENI PASSARELLI: PARLA PM ANTIMAFIA CAFIERO DE RAHO
Data: Giovedì, 08 aprile @ 16:01:41 CEST
Argomento: Cronaca




NAPOLI, 8 APRILE 2010 - Il sequestro di beni per oltre - si legge da note stampa e agenzie - di 700 milioni di euro, parte del tesoro del clan dei Casalesi, è la conseguenza di una legge varata nel luglio 2008, che ha reso possibile allo stato riappropriarsi di beni ereditati da affiliati alla camorra. Lo ha sottolineato il procuratore aggiunto di Napoli Federico Cafiero De Raho, intervenendo ad una conferenza stampa sull'operazione realizzata nelle province di Caserta, Napoli e Roma. "Il patrimonio di cui parliamo era stato già in gran parte sequestrato a Dante Passarelli - ha spiegato Cafiero De Raho - ma fu restituito dopo la sua morte, avvenuta nel novembre del 2004. Questo perché la confisca era legata comunque alla condanna della persona colpita dal provvedimento, e in caso di morte, non era più possibile eseguirla. Per questo motivo i beni vennero restituiti". "L'articolo 10 della legge n. 125 del 24 luglio 2008 - ha proseguito - ha consentito di recuperare i beni provenienti da attività illecita anche nel momento in cui si trovassero nella disponibilità degli eredi. Così è stato possibile sviluppare articolate indagini patrimoniali, che hanno consentito la ricostruzione del patrimonio passato ai figli di Dante Passarelli".





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