SINDACO DI CAPRI DIFFIDA AUTORI INIZIATIVA "CAPRI 2 OUTLET"
Data: Mercoledì, 28 aprile @ 22:55:36 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




Il Comune di Capri è titolare in via esclusiva del marchio e della denominazione geografica "Capri" e nessun altro può utilizzarlo. Per affermare questo principio il sindaco, Costantino Federico, ha dato il via ad una vera e propria battaglia legale. Da una parte é schierato il Comune di Capri e dall' altra Capri Due, l' outlet store, di imminente apertura a Marcianise (Caserta). L' avvocato del Comune, Luciano Daffara di Dilani ha fatto partire una diffida scritta per l'utilizzo improprio del marchio depositato "Capri" come centro distintivo e caratterizzante del centro commerciale che sta ultimando i lavori prima di essere inaugurato. L'iniziativa, è indicato nella diffida trasmessa alle società Gianni Carità & Figli Srl, GM Srl e Espansione Commerciale Srl, è stata avviata in nome e per conto del Comune di Capri, titolare in via esclusiva del marchio e della denominazione geografica "Capri". "In primo luogo - è scritto nella diffida - ci preme rilevare che l'art. 18, comma 1, lett. e del R.D. 21 giugno 1949 n. 929 (Legge Marchi) prevede che non possano essere registrate da terzi come marchi propri le indicazioni geografiche idonee ad ingannare il pubblico, in particolare sulla provenienza geografica, sulla natura o sulla qualità dei prodotti o servizi offerti da chi di tali denominazioni si avvale. L'impiego del nome 'Capri Due' e/o della denominazione 'Capridue Outlet' è da considerarsi senz'altro ingannevole, in quanto idoneo a creare confusione e disorientamento nel pubblico in merito alla provenienza geografica dei prodotti e/o dei servizi che saranno offerti dal suddetto centro commerciale". "In secondo luogo - continua la diffida - sottolineamo che il nome 'Capri' costituisce un segno notorio, ai sensi dell'art. 21, comma 3 della Legge Marchi, che può essere registrato come marchio solo dell'avente diritto o con il consenso di questo. L'appropriazione di tale nome costituisce in conseguenza una palese violazione della Legge Marchi, in quanto configura una illecita appropriazione dei pregi e dell'avviamento connessi ad un marchio altrui, oltre a configurare un'operazione parassitaria mirata allo scopo di lucrare sulla notorietà di tale segno distintivo". L' avvocato Daffara ha intimato e formalmente diffidato i promotori dell'iniziativa a cessare immediatamente ogni ulteriore utilizzazione dei segni e/o delle denominazioni "Capri Due" e "Capridue Outlet", avviando i contatti per la quantificazione dei danni subiti dal Comune di Capri e riservandosi di adire le vie legali in caso di mancata ottemperanza delle istanze intraprese. "La vicenda è alquanto paradossale - spiega il sindaco di Capri, Costantino Federico - ed è strano che gli ispiratori dell'iniziativa anziché rispondere sulla grave aggressione a Capri tentano di sminuirne la portata adducendo scuse banali e puerili. Da personaggi di quel calibro mi sarei aspettato reazioni di maggiore dignità. Non vorrei che la cattiva fama dei napoletani pataccari e autori dei mitici 'pacchi' salga anche ai piani alti della presunta classe imprenditoriale partenopea". Federico sottolinea di aver "dato incarico di diffidare i promotori dell'iniziativa al fine di tutelare il nome e l'immagine di Capri e del suo marchio ed evitare così un pericoloso precedente". "Confermiamo comunque tutta la disponibilità ad incontrare gli autori dell'iniziativa che avranno tutte le possibilità per fare un passo indietro - conclude - ritirare l'uso improprio del nome di Capri e rimediare al grossolano errore commesso".





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