CASERTA, APRE FORUM: AL VIA LA CONCILIAZIONE, CAMBIA LA GIUSTIZIA CIVILE
Data: Mercoledì, 07 aprile @ 17:41:02 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




CASERTA, 7 APRILE 2010 - La conciliazione entra nell’ordinamento italiano e, nel capoluogo di Terra di Lavoro, è già tutto pronto per affrontare la mediazione tra le parti (obbligatoria tra un anno) prima di giungere davanti a un giudice. Il primo soggetto privato della provincia di Caserta ad avere ottenuto (tra le prime 70 in Italia) l’accreditamento presso il Ministero della Giustizia quale organismo di conciliazione, è stata l'associazione «Forum Camera di Conciliazione e Mediazione» già operativa con la sua sede di corso Trieste. Con l’approvazione definitiva del decreto legislativo si estende, fra 12 mesi, l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione già in vigore per i rapporti societari, i trasferimenti di partecipazioni sociali, i patti parasociali, i rapporti di intermediazione mobiliare, il credito per le opere pubbliche, i patti di famiglia, controversie in materia di subforniture, di diritti d’autore, di telecomunicazioni, di affiliazione e franchising, turismo e tinto lavanderie, anche a materie che notoriamente determinano un carico consistente di contenzioso tre le parti e che attengono a diritti disponibili in materia civile e commerciale quali: il condominio, la locazione, la responsabilità derivante da colpa medica ed i contratti bancari, finanziari, assicurativi, risarcimento del danno derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti, dal danno derivante da diffamazione a mezzo stampa. La «Forum» (sito www.forumcome.it - info@forumcome.it), con la consociata Practical School - che si occupa proprio della formazione dei conciliatori - può già contare su un organico di professionisti e legali e di quattro sedi distaccate sul territorio regionale. Saranno, dunque, gli Organismi di Conciliazione sorvegliati dal Ministero della Giustizia a dare una mano ai giudici ed agli avvocati, nel limitare i danni dovuti ai tempi lunghi per avere giustizia.La normativa prevede infatti che i conciliatori specializzati dovranno concludere al massimo entro quattro mesi la conciliazione. Proprio ieri, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è svolta una riunione sul tema tra il presidente del Palazzo di Giustizia Andrea Della Selva e quello dell’ordine degli avvocati Elio Sticco: quest’ultimo, sempre ieri, ha partecipato inoltre alla riunione dei consigli forensi della Campania presso la sede regionale di Torre del Greco insieme ai rappresentati del Comitato per la Conciliazione. «La coscienza sociale – spiega il presidente Sticco - dovrebbe essere matura per recepire la svolta conciliativa. E’ necessario che l’avvocatura e la magistratura si impegnino insieme perché deflazionando il numero di processi ne guadagnerà la giustizia nella speranza di una risposta più rapida». Il Consiglio forense sammaritano è stato tra i primi a rendersi promotore dell’organizzazione della conciliazione istituendo, prima della riforma, l’ A.d.r. (acronimo di Alternative Dispute Resolution). «Il cittadino, prima di trovarsi davanti al giudice – aggiunge il presidente dei giovani avvocati (Aiga), Alfonso Quarto -avrà occasione di confrontarsi con la controparte davanti ad un esperto in materia di conciliazione, che aiuterà le parti a trovare un punto di accordo che eviti la lite giudiziaria, con risparmio di tempi e di costi. Ovviamente, si prevede uno smaltimento delle cause che, ai primi tempi, potrebbe attestarsi già intorno ad un quarto dell’attuale carico. E' da evidenziare, inoltre, il credito d’imposta riconosciuto dal Governo per i costi (peraltro modesti) connessi alla conciliazione». Il procedimento è peraltro semplice e caratterizzato dall’informalità, ed è un vero strumento di avvicinamento del mondo della Giustizia ai cittadini.





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