VOTO ALLA REGIONE: DE LUCA CHIUDE CAMPAGNA NELL'AGRO AVERSANO (CASERTA)
Data: Venerdì, 26 marzo @ 23:33:31 CET
Argomento: Politica




SAN CIPRIANO D'AVERSA (CASERTA), 26 MARZO - Sceglie la terra del clan dei Casalesi, di Gomorra e di don Peppe Diana, Vincenzo De Luca, per chiudere la sua campagna elettorale. E' nel cuore del Casertano, tra San Cipriano D'Aversa e Casal di Principe, che decide di lanciare gli ultimi appelli al voto. E' lì che ribadisce che "questa è l'ultima occasione per cambiare tutto". Lui che i primi passi da candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania li aveva mossi a Scampia - quartiere della periferia di Napoli, tra le più grandi piazze di spaccio e per anni terra di faide - nelle ultime ore prima del voto ha voluto presentare un Piano straordinario per il lavoro, "la vera risposta alla camorra". La promessa è di "investire un miliardo di euro per creare 500mila posti di lavoro". "Sarà questo - ha detto de Luca - il primo atto operativo della Regione Campania. Questo piano per il lavoro sarà fondato su due azioni: un fondo incentivi diretti, 500 milioni di euro per le nuove assunzioni, in forma di contributi erogati alle imprese, e un fondo investimenti, altri 500 milioni, destinati all'attivazione o al finanziamento di incentivi sui piani di investimento a sostegno della competitività e/o della riconversione delle piccole e medie aziende operanti in ambito regionale. Sarà un piano concreto per il lavoro, altro che le balle del premier". Le fonti di copertura della spesa prevista dal piano saranno rinvenibili principalmente nella programmazione comunitaria 2007-2013, le cui risorse "ad oggi seppur programmate risultano soltanto minimamente spese o impegnate". Del resto, dice, è "proprio così, con opportunità di vita, sviluppo, lavoro che si combatte la camorra". De Luca passeggia e prende un caffé nella terra di Gomorra. In strada, all'ora di pranzo, non c'é quasi nessuno. Qualcuno si affaccia al balcone, qualcun altro gli stringe la mano. Lui cammina al centro della strada e ripete: `'Questa terra è piena di brave persone e siamo qui proprio per riconfermare la dignità di questi cittadini che non meritano il marchio di Casalesi". Sceglie, per sui incontro, un altro luogo simbolo: il ristorante 'Nuova cucina organizzata'. E' gestito da una cooperativa, Agropoli, formata anche da persone con disagi psichici. A tavola viene servita mozzarella, verdure, cibo prodotto su terreni confiscati ai clan. "Ho rispetto e stima per quanto fatto dal ministro Maroni - dice De Luca - nella lotta alla camorra è stato fatto tanto ma se non si incentiva lo sviluppo è del tutto insufficiente". Ai simpatizzanti che incontra, ribadisce il suo appello al voto: "convincete gli indecisi e anche quelli del Pdl, il loro voto vale doppio". Scherza sui concorrenti e sulle "vagonate di ministri che sono venuti a tasche vuote senza ridare i soldi che il Governo ha rapinato al Sud". Cita un proverbio tedesco "la tenacia vince tutto" e dice anche che "in questo mese abbiamo spostato le montagne, abbiamo fatto rinascere la speranza". Infine cita don Peppe Diana e chi come lui sono i "martiri della nuova Italia". "Questa è l'ultima occasione che abbiamo per fare la rivoluzione - ha concluso - di legalità, dignità, trasparenza. Una rivoluzione di rapporti umani".





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