MADDALONI (CASERTA): LA 'MAGA' NON PREVEDE IL SUO ARRESTO. BLITZ POLIZIA
Data: Martedì, 23 marzo @ 21:50:35 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA, 23 MARZO 2010 - Un chilogrammo di cocaina, una bomba a mano, due pistole e oltre 150 cartucce sono state trovate da agenti del commissariato di Maddaloni durante una perquisizione in due appartamenti di Santa Maria a Vico (Caserta). Nel corso dell'operazione i poliziotti hanno arrestato quattro persone, accusate a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione di armi e munizioni. Una quinta persona, già conosciuta dalle forze dell'ordine, è riuscita a far perdere le proprie tracce. Gli investigatori ritengono che gli arrestati siano in qualche modo legati ad un clan camorristico operante nella zona e nella vicina Acerra (Napoli). La banda di trafficanti di droga smantellata stamattina dagli agenti del Commissariato di Maddaloni, diretti dal vice questore aggiunto Luigi Pecchillo era in rapporti d'affari con un clan operante a San Giorgio a Cremano. Il chilo di cocaina sequestrato sarebbe stato acquistato - secondo i primi accertamenti - proprio a san Giorgio a Cremano, dove settimanalmente l' organizzazione si riforniva. Gli arrestati sono: Olimpia Negro, 63 anni, il figlio Corrado Verdino, 43; Giovanni Valentino 43, e la moglie Maria Iovine. Il capo della banda, Massimo Vigliotti, già denunciato in passato, é riuscito a sfuggire alla cattura. La cocaina è stata trovata nell'abitazione di Olimpia Negro e del figlio Corrado Verdino al piano terra di un vecchio stabile, nascosta in una botola accessibile attraverso un finestrone. Sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e bicarbonato utilizzato per il taglio della droga. In un appartamento contiguo che si affaccia nel cortile comune alle due abitazioni occupato da Giovanni Valentino e dalla moglie, gli agenti hanno trovato in un baule due pistole, una calibro 7,65 ed una semiautomatica 9x21, con matricole cancellate e 180 cartucce oltre ad una bomba a mano che è stata affidata agli artificieri della Polizia.ù 50 mila euro in banconote di grosso taglio sequestrate erano custodite in una cassaforte dello stesso appartamento. Nell' appartamento di Massimo Vigliotti, rietnuto il capo della organizzazione che occupa il piano superiore dello stabile gli agenti hanno trovato un monitor al quale erano collegate una decina di telecamere a circuito chiuso, posizionate nel vasto cortile del vecchio stabile. Vigliotti - secondo gli investigatori - potrebbe essere legato al clan camorristico Massaro operante nella zona e la polizia non esclude che possa risultare coinvolto in recenti fatti di sangue registrati negli ultimi mesi nella zona. La Negro, conosciuta nella zona anche perché svolgeva l' attività di cartomante, ed il figlio devono rispondere di spaccio di droga, mentre gli altri due arrestati di detenzioni di armi da guerra. Nel corso dell'operazione è stata sequestrata una "Fiat 500 Abarth" di proprietà di Massaro.





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