HAPPY HOUR AL CONTEMPORANEO DI CASERTA CON STELLATO (PD) E COALIZIONE
Data: Mercoledì, 17 marzo @ 21:42:30 CET
Argomento: Politica




CASERTA, 17 MARZO 2010 - All’incontro di questa mattina al Contemporaneo Caffè di via Mazzini a Caserta erano presenti i segretari provinciali dei partiti della coalizione che sostengono Giuseppe Stellato a Presidente della Provincia di Caserta, Pierino Squeglia (Alleanza per l’Italia), Luigi Passariello (Italia dei Valori), Raffaele Aveta (Verdi), Ciro Cacciola (Partito democratico), Antonio De Pandis (Sinistra e libertà). Un incontro infiammato dagli interventi appassionati dei cinque leader che hanno confermato, a dieci giorni dalla chiusura della campagna elettorale, il proprio sostegno a Giuseppe Stellato, con considerazioni oggettive su quella che è la battaglia politica di questi giorni e illustrato i punti di forza di una coalizione che condivide pienamente gli obiettivi programmatici. “Dopo due settimane di campagna elettorale - ha esordito Ciro Cacciola, responsabile enti locali del Pd Caserta – è chiaro che l’incredibile armata annunciata dal centrodestra sul territorio è inesistente. Per non parlare della clamorosa bugia propinataci nel 2008 sui rifiuti, la spazzatura che è stata messa per un po’ sotto il tappeto sta adesso riemergendo e le nostre città sono nuovamente invase. Il problema dei rifiuti non si risolve con gli spot pubblicitari ma fornendo a questa regione e a questa provincia un ciclo industriale completo, non aprendo solo discariche che stanno scoppiando. Altro tema su cui il candidato di centrodestra è latitante è la questione nucleare; Domenico Zinzi evita costantemente di affrontare i nodi politici più importanti e continua a fare slogan che ai cittadini poco interessano. Crediamo che Stellato sia un candidato che con la sua passione, la sua serietà e chiarezza possa convincere quella parte dell’elettorato che ancora non ha deciso”. E sulla vicenda ambientale è intervenuto Raffaele Aveta, segretario provinciale dei Verdi. “Crediamo che la sfida ambientale oggi è divenuta centrale per la provincia di Caserta e altresì crediamo che Zinzi sia assolutamente inadeguato ad affrontare tale battaglia. Noi Verdi individuiamo almeno tre punti sui quali è necessario avere riposte: Presenzano, il governo ha dato il via libera alla centrale di Turbogas in una zona già gravemente colpita dalla più grande centrale termoelettrica d’Europa; via libera del governo Berlusconi anche alla costruzione di un impianto di smaltimento di rifiuti tossici e nocivi a Tora e Piccilli, comune del parco di Roccamonfina; e infine ancora il governo centrale ha individuato il Garigliano come sito nazionale per il deposito di tutte le scorie radioattive italiane. Insomma su questi argomenti Zinzi ha steso il più assoluto silenzio, stretto tra lobby di potere non riesce a dare risposte agli elettori. L’emergenza ambientale in provincia di Caserta è anche emergenza sanitaria. Giuseppe Stellato ha fatto dell’ambiente il suo cavallo di battaglia, i Verdi appoggiano Stellato, perché ha a cuore la salute delle future generazioni”. Un convincimento risultato da una sana dialettica interna secondo Luigi Passariello, il sostegno dell’Idv a Stellato: “Le aspettative che l’Italia dei Valori ripone nel candidato di centrosinistra sono concentrate in quattro momenti: salute, scuola, sicurezza, sviluppo. Queste tematiche sono interconnesse tra loro e vedono in Giuseppe Stellato una sintesi di limpidezza e forza in cui crediamo fortemente”. La dequalificazione della politica è la madre di tutti i mali secondo il segretario dell’Api, “Come può un presidente dell’Amministrazione Provinciale – si chiede Piero Squeglia - governare una provincia non sostenuta dal governo centrale e che anzi, da questi viene depauperata? Il governo Berlusconi si è caratterizzato proprio per aver dirottato al nord fondi destinati alla nostra terra: Quando ciò accadeva, il candidato di centrodestra che posizione ha assunto? Noi abbiamo la responsabilità di vincere, altrimenti nei prossimi cinque anni accentueremo e addormenteremo una crisi galoppante, la confusione sarà il modus operandi di questa provincia. Le coalizioni non si fanno per vincere, ma per governare è questo il motivo delle nostre selezioni; la nostra coalizioni si presenta oggi lucida, compatta, sicura della propria coerenza. Dall’altra parte invece solo un gran punto interrogativo”. La risposta la fornisce Giuseppe Stellato: “La coalizione di centrodestra presenta in sé le caratteristiche della contraddizione, com’è possibile governare in Regione Campania con forze che a livello centrale sono all’opposizione? Possiamo affermare con serenità che siamo in netto recupero, siamo presenti sui territori con una campagna elettorale a larghissimo raggio. Oggi siamo insieme per dire che il nostro intento comune è fare di Caserta un modello di sviluppo positivo, vogliamo esportare la Caserta delle potenzialità, dell’università, dell’aeroporto, dell’interporto, delle opere completate. Investendo su queste cose avremo una catena fruttuosa che non si esaurirà nello spazio di una campagna elettorale”.

Gli appuntamenti di Stellato del 18 marzo

Calendario incontri di domani, giovedì 18 marzo 2010 Ore 9.30/11.30 Caserta. Convegno presso l’Hotel Europa, in via Roma, dal titolo ‘…prima di tutto il lavoro’. Interverranno Antonio Farinari, segretario generale Uil Caserta, e Anna Rea, segretario generale Uil Campania. Ore 12.00 Tour elettorale nell’agroaversano ed incontro con i candidati Ore 19.00 Teano. Incontro di coazione, presso la sala dell’Annunziata in piazza Umberto, con i tre parlamentari Formisano, Picierno e Iovine Ore 20.00 Maddaloni. Incontro con il candidato del Pd nel collegio Maddaloni 1 Enzo Mataluna presso la Villetta Appia della clinica San Michele

Stellato incontra il mondo agricolo

“La Denominazione di origine protetta (Dop) della mozzarella di bufala campana va difesa in tutte le sedi opportune ed è un patrimonio indisponibile dei produttori campani e dei cittadini della provincia di Caserta”. E’ quanto ha affermato il candidato alla presidenza della Provincia Giuseppe Stellato, intervenendo nella sede di Confagricoltura a proposito del rilancio di un settore fondamentale per l’economia di Terra di Lavoro. “Il parlamentare del Pd Stefano Graziano – ha aggiunto Stellato – si sta battendo da tempo a Roma per la difesa della mozzarella di bufala campana dop. Fondamentale è stato l’emendamento, da lui fortemente voluto e che ora è legge dello Stato, che prevede la produzione di mozzarella dop e di altri formaggi non dop in stabilimenti diversi. Questa distinzione è garanzia di qualità per il consumatore, specialmente dopo la fase di emergenza che questo settore ha attraversato negli ultimi anni. La difesa del ‘made in Caserta’ passa anche attraverso la valorizzazione delle nostre eccellenze e attraverso rapporti chiari e certificati tra allevatori e aziende di trasformazione. Il comparto lattiero-caseario è, per Terra di Lavoro, quello che la Fiat è stata per Torino, con ventimila addetti occupati tra diretti e indotto. Bisogna quindi fare ogni sforzo affinché questa eccellenza sia valorizzata. Occorre favorire la produzione di qualità, piuttosto che di quantità, legando il prodotto al territorio”. Queste tematiche sono state anche al centro dell’attenzione della commissione agricoltura della Camera, che espressamente ha invitato il ministro ad adottare provvedimenti che – ai fini dell’eliminazione del latte congelato – vadano nella direzione di concedere sussidi solo per il latte di accertata provenienza da allevamenti aderenti alla filiera della dop. Nel confronto con i vertici e gli imprenditori del settore primario, Stellato ha recepito con interesse le istanze provenienti della categoria e ha assicurato il suo “impegno per il rilancio del nostro patrimonio enogastronomico, unico per varietà e per pregio, nonché per la necessaria vigilanza sull’intera filiera agroalimentare, garantendo trasparenza e controlli più severi”. L’obiettivo comune è “lanciare ancor più i nostri prodotti sul mercato internazionale, ma anche sostenere le vendite effettuate direttamente dagli agricoltori, i cosiddetti prodotti ‘a chilometro zero’ e le produzioni biologiche”. Stellato ha infine ricordato che “la Provincia ha un ruolo fondamentale nella programmazione degli interventi e nella gestione delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Fondi strutturali, fondi per lo sviluppo rurale, Por Campania: sono tutte opportunità di crescita per l’agricoltura casertana, per le aziende agrituristiche e per tutte le imprese di questo fondamentale comparto”.

Stellato a Confindustria Caserta

Il candidato alla presidenza della Provincia Giuseppe Stellato è stato questo pomeriggio (17 marzo) nella sede di Confindustria Caserta per un incontro con gli imprenditori di Terra di Lavoro sui temi dello sviluppo e della crescita economica. Accolto con entusiasmo dalla platea, Stellato era al tavolo con Gustavo Ascione, Gennaro Moccia, Sebastiano Corvino, Luigi D’Angelo, Enrico Errichiello, Antonio Bove, Antonio Farina e con il presidente Antonio Della Gatta. A proposito dell’accordo di programma, Stellato ha ricordato che “la recente delibera di giunta regionale che impegna 37 milioni di euro per il rilancio industriale dell’area casertana è un atto fondamentale per l’attuazione dell’intesa del 2008, che ora entra nella sua fase decisiva. La Regione Campania sta rispettando gli impegni presi, mentre il governo deve ancora sbloccare i 50 milioni previsti a suo carico”. Stellato, in particolare, ha sottolineato il ruolo di Confindustria: “I partner privati, Confindustria, le organizzazioni sindacali e la Regione hanno fatto la loro parte. Sono a conoscenza del ruolo fondamentale dell’associazione degli industriali nel raccogliere le manifestazioni di interesse e nell’aver fatto in modo che un’azienda leader nel settore dei polimeri e del biocarburante, come la Novamont, si insedierà nell’area della ex 3M”. Il candidato del centrosinistra alla provincia di Caserta ha poi affrontato i temi del policlinico (“è un’opera decisiva per l’autonomia dell’ateneo casertano e per la qualificazione dei servizi sanitari in provincia di Caserta”), dell’aeroporto di Grazzanise (“lo scalo internazionale si farà. I soldi sono disponibili e sono previsti nella legge obiettivo e sui fondi Fas”) e dell’interporto Marcianise-Maddaloni. Su quest’ultimo ha affermato che “innanzitutto vanno eliminati i contenziosi aperti. Quell’area non può ridursi ad agglomerato di grandi centri di distribuzione, ma deve diventare un’area strategica. Deve esserci uno stretto collegamento tra le prospettive dell’Interporto di Maddaloni/Marcianise e il porto di Napoli. Per non restare tagliati fuori, l’interporto deve diventare un punto nodale del corridoio europeo Berlino-Palermo che è uno degli assi prioritari previsti dall’Unione europea. Esso percorre verticalmente l’Italia, dal Valico del Brennero fino alla Sicilia, intersecando il corridoio Lisbona-Kiev”. Quanto ai fondi Fas, sui quali si gioca la partita dei progetti infrastrutturali della provincia di Caserta, Stellato ha denunciato che “prima la manovra di bilancio e poi le dichiarazioni del ministro Scajola sul blocco delle risorse rappresentano un colpo mortale all’economia del Mezzogiorno e di Terra di Lavoro in particolare. Il governo ha apportato tagli sostanziosi alle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, azzerando di fatto le politiche di sviluppo delle regioni del Sud”. Poi, il capitolo turismo: “Al di là delle fiere e degli appuntamenti internazionali – ha detto Stellato – l’obiettivo è portare qui i visitatori, non solo andare noi a farci conoscere in Italia e all’estero. La recente istituzione di Caserta Congressi & Eventi (raggruppamento di dodici aziende specializzate, a vario titolo, nel turismo d’affari) è un passo fondamentale nella direzione giusta”. Sull’internazionalizzazione, Stellato ha ricordato che “la Provincia può essere partner fondamentale attraverso politiche di marketing territoriale. L’obiettivo è l’incremento della capacità di incoming, cioè la capacità di attrarre investitori verso il nostro territorio. Ma anche l’aumento dell’outcoming, cioè la presenza delle nostre aziende sui mercati internazionali”. Decisiva, nella prospettiva del rilancio economico-industriale della provincia di Caserta, è infine la battaglia della sicurezza: “Al primo posto dobbiamo mettere la bonifica del territorio, che non vuol dire solo risanamento ambientale, ma anche mettere le aziende e i cittadini nelle condizioni di non essere tenute sotto scacco dalla criminalità”.





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