INTERDETTO TITOLARE CLINICA PINETAGRANDE DI CASTELVOLTURNO
Data: Martedì, 16 febbraio @ 16:59:56 CET
Argomento: Cronaca


Molti lettori si chiedono come mai per una frode di 6 milioni di euro (presunta) si venga interdetti per due mesi e per una tentata truffa per meno di un milione di euro (vedi caso editore Piccirillo) scattino gli arresti sebbene domciliari. Per non citare il classico 'due pesi e due misure' giriamo la domanda lecita a qualche giurista...



CASTELVOLTURNO (Caserta), 16 febbraio 2010 - La Guardia di finanza ha notificato una misura interdittiva di due mesi del gip del Tribunale di Napoli all'imprenditore della sanità Vincenzo Schiavone, proprietario della clinica "Pineta Grande" di Castel Volturno (Caserta) - sotto scorta per aver denunciato il racket - ed ex consigliere nazionale dell'Aiop (Associazione ospedalità privata). Schiavone - che gestisce anche altri istituti ospedalieri in Campania - è indagato per il reato di frode fiscale. Secondo quanto emerso dalle indagini alcune società riconducibili all' imprenditore sarebbero state utilizzate per un giro di false fatture dell'ammontare di circa sei milioni di euro. Insieme a Schiavone è stato denunciato per gli stessi reati l'imprenditore Ugo Gallo, titolare della "Es Impianti srl". Gallo avrebbe attestato l'esecuzione di lavori di impiantistica e ristrutturazione edilizia in realtà mai svolti emettendo false fatture. Lavori mai svolti venivano attestati anche dalla "Castiglioni Immobiliare srl", amministrata da Vincenzo Schiavono. La misura di interdizione del Tribunale di Napoli impedirà a Schiavone di gestire imprese e di ricoprire incarichi di rettivi per due mesi, il periodo massimo previsto dalla legge.





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