Casertasette - CASO MOZZARELLA: CONTROLLI ALLEVAMENTI E CASEIFICI SONO DEL CSQA DI VICENZA

CASERTA, 27 gennaio 2010 – La ridda di interventi sul caso Mozzarella Dop – molti dei quali provenienti anche da parte di chi non è addentro alla questione e che lasciano il tempo che trovano – continua ad innescare distorsioni mediatiche sulle notizie che si susseguono in queste ore. Pertanto, il Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, ritiene precisare ulteriormente che i controlli su tutti i caseifici dell’area Dop non sono di competenza dell’ente consortile con sede in provincia di Caserta. Tali verifiche sono a cura del CSQA, organismo autorizzato ad effettuare i controlli di conformità sia sugli allevamenti E caseifici dell’area Dop della Mozzarella di Bufala Campana, sia sulla gran parte delle altre Dop italiane. Va precisato che i controlli dell’ente certificatore CSQA sono disposti su tutti i caseifici dell’area Dop e su una quota di almeno del 10 per cento degli allevamenti della stessa area Dop, sulla base di precise disposizioni ministeriali così come avviene per tutti gli altri consorzi della filiera lattiero casearia. L’ente certificatore CSQA, con sede in provincia di Vicenza, è accreditato dal Mipaaf e lavora su un piano approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Al Consorzio per la Tutela della Mozzarella Bufala Campana Dop è demandato il controllo sul corretto utilizzo del marchio e sulla conformità delle caratteristiche del prodotto finito in fase di commercializzazione rispetto ai parametri previsti dal disciplinare. Intanto, il presidente del Consorzio Mbc, Luigi Chianese, “ribadisce il pieno sostegno e la piena approvazione per l’affiancamento all’ente consortile di una commissione di garanti disposta dal ministro Luca Zaia la quale, nei 90 giorni fissati, verificherà i termini della vicenda” e “invita tutti a far lavorare con tranquillità il pool di garanti in attesa dei risultati del suo operato”.