MOZZARELLA DOP / 4: SI CAMBIA REGISTRO, DIFESA CONTRO AGGRESSIONE NORD
Data: Marted́, 26 gennaio @ 19:41:38 CET
Argomento: Alimentare




CASERTA, 26 GENNAIO 2010 - Prima la brucellosi nel 2007, poi la diossina durante l'emergenza rifiuti a Napoli adesso lo scandalo delle mozzarelle diluite con il latte vaccino che ha coinvolto il presidente del Consorzio di tutela Luigi Chianese. Non c'e' pace fra le bufale campane, animali tranquilli che forniscono la materia prima della mozzarella di bufala Dop, la qualita' piu' prelibata di quello che e' considerato uno degli ori di Napoli: le mozzarelle, il formaggio italiano piu' esportato all'estero (85.000 tonnellate contro le 60.000 tonnellate di grana padano e parmigiano reggiano messi insieme) Dop fra le piu' famose del Made in Italy. Sulla vicenda e' intervenuto prima il ministro dell'agricoltura Luca Zaia affiancando al Consorzio un Comitato di garanzia (come accadde per il Brunello di Montalcino) per evitare contraccolpi sull'export che vale 80 milioni di euro, il 20% del fatturato totale di circa 400 milioni. Oggi e' toccato alla commissione agricoltura della Camera presieduta da Paolo Russo, eletto in Campania per il Pdl, avviare un'indagine parlamentare con l'obiettivo, spiega, di ''accelerare il percorso che deve portare a maggiori controlli e a una partecipazione piu' decisiva degli allevatori all'interno del consorzio di tutela'' dove finora la parte del leone la faceva l'industria trasformiera. Ma qualcuno dell'opposizione ne da' una lettura diversa ''Abbiamo gia' fatto diverse audizioni sul rilancio della mozzarella di bufala e ne e' uscita anche una risoluzione - spiega Massimo Fiorio del Pd segretario della commissione - qui mi sembra si sia voluto piuttosto riprendere in mano una situazione dopo l'intervento del ministro Zaia che ha mandato in fibrillazione il settore''. Durante le lunghe audizioni durate oggi dalle 11.00 fino alle 15.00 ininterrottamente da parte di tutti e' arrivata la richiesta di maggiori controlli e l'esortazione del presidente a ''serrare i ranghi'' e ripartire usando il caso per rafforzare il settore. Fuori dalla commissione la preoccupazione di tutti e' che la vicenda non danneggi una produzione che, nonostante le due crisi del 2007 e del 2009, e' quasi triplicata in 15 anni (dalle 13.000 tonnellate alle 36.000 tonnellate). ''La mozzarella di bufala si sta vendendo e apprezzando all'estero ogni giorno di piu''' conferma Umberto Borrelli responsabile Cia del settore zootecnico. ''E' un settore prezioso per il territorio, con 20.000 dipendenti senza contare l'indotto'' afferma Massimo Forino direttore di Assolatte. ''Questa estate il periodo in cui si vende di piu' abbiamo recuperato le perdite dovute alla crisi della procellosi e della diossina ora speriamo che il mercato tenga e che si riesca a raggiungere un buon accordo di filiera'' spiega Nicola Cecere di Confagricoltura Campania. Lontano dai registratori qualcuno teme che l'intervento di Zaia finisca per danneggiare la produzione di mozzarelle del sud, soprattutto quelle di bufala, visto che da qualche tempo allevamenti di bufale sorgono anche al nord e anche al nord si fanno mozzarelle di bufala, non Dop, ma certamente in concorrenza. ''Ci sono allevamenti di bufale nel bresciano e nel parmense'' conferma il deputato leghista Fabio Rainieri e al nord si fanno mozzarelle di bufala che pero' non sono Dop. Intanto il problema piu' imminente e' di riuscire ad arrivare ad un accordo sul latte di bufala (un incontro fra le parti e' previsto venerdi' a Napoli) accordo che manca da diversi anni. Grosso modo ora i prezzi sono attorno a 1,10-1,15 al chilo d'inverno e a 1,25-1,30 al chilo d'estate





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