PARTITO DEMOCRATICO A CASERTA: SI BRINDA IN ALBERGO CON COZZOLINO
Data: Martedì, 29 dicembre @ 00:12:48 CET
Argomento: Politica




SAN MARCO EVANGELISTA (Caserta), 28 dicembre 2009 - Andrea Cozzolino, già assessore regionale alle Attività produttive e fresco di elezione all’Europarlamento, ha compiuto un salto al Grand Hotel Vanvitelli per fare gli auguri di buon anno al Partito Democratico casertano che, oltre alle Regionali, nel 2010 dovrà lavorare alla “complessa e difficile” partita delle elezioni Provinciali. Tutti presenti i “cozzoliniani” doc. In testa Stefano Graziano e il segretario Enzo Iodice. E poi Nicola Ucciero e Peppe Razzano. E ancora Giuseppe Venditto e Achille Natalizio, Piero Cappello e Carlo Marino, Felice Del Monaco e Lucia Esposito, Giuseppe Savoia e Ludovico Feole. E c’erano, inoltre, i sindaci Michele Farina, Enzo Cappello, Gabriele Zitiello, Enzo De Angelis, Luigi Munno e Giuseppe Fattopace. Agli amministratori e a tutti gli altri simpatizzanti presenti l’europarlamentare ha ricordato la grande opportunità rappresentata dalla comunità sovranazionale e ribadito l’importanza di lavorare ad una Anci Europa. A Bruxelles Andrea Cozzolino è componente della commissione bilancio, sta lavorando all’Euromed e alla questione Afganistan. “E’ un’esperienza importante – dice – stiamo operando per il dare il nostro contributo come partito”. Il tema all’ordine del giorno al Parlamento europeo è quello delle risorse: “Oggi si decide cosa si farà dal 2013 con i fondi, e su questo dobbiamo stare attenti”. Cozzolino è andato in Europa con un carico di voti che non lascia dubbi su quanto sia dentro le questioni campane e su quanto, ovviamente, ha tutta l’intenzione e la forza di continuare ad esserci. Così ricorda l’impegno per il duplice appuntamento di provinciali e regionali: partita complessa e difficile ma d’altro canto “le difficoltà permangono anche nel centrodestra”. E ribadisce quanto già detto in altre occasioni: alleanza larga, leadership forte, programma innovativo. “Punto delicato – dice – quello della costruzione di una alleanza larga, in cui decisivo non è solo l’apporto dell’Udc ma anche di altre forze come l’Italia dei Valori e quella parte della sinistra che intende lavorare dentro il centrosinistra”. E bisognerà scegliere “una leadership forte, delle primarie abbiamo poi già detto”. Infine, il programma: “Occorre un progetto fortemente innovativo sapendo che bisogna guardare a tutti gli aspetti, negativi ma anche positivi, dell’esperienza passata”. Quindi il brindisi e gli auguri di rito. “Ai primi di gennaio tornerò qui a Caserta”, ultima promessa. (daIl Casertano.)





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