CASERTA: IL PANETTONE DI LO UTTARO PRONTO PER BONIFICA DI NATALE
Data: Mercoledì, 23 dicembre @ 23:09:53 CET
Argomento: Ambiente




CASERTA, 23 DICEMBRE 2009 - Parte oggi il percorso per la bonifica di 'Lo Uttaro' a Caserta, un'area di 22 ettari dove negli anni sono stati sversati circa 22 milioni di tonnellate di rifiuti anche tossici e pericolosi. Lo ha annunciato questa mattina l'assessore all'ambiente della Regione Campania Walter Ganapini sottolineando che per il progetto ci sono già disponibili 60 milioni di euro. "Finalmente - ha detto Ganapini - il territorio campano è stato violentato in maniera orrenda nei decenni scorsi. In particolare la camorra ha lordato in maniera gravissima porzioni molto importanti del territorio facendo arrivare anche su aree acquatiche meravigliose le peggiori schifezze prodotte spesso dalle industrie del Nord e del Centronord. Oggi dobbiamo ricominciare un percorso di riqualificazione ambientale. Stiamo facendo l'elenco delle priorità. Ne abbiamo individuate due tra le tante che incombono sulla Campania: Lo Uttaro e Napoli Est, la zona della raffineria andata a fuoco venti anni fa, per la città di Napoli. Oggi presentiamo il programma che riguarda Lo Utaro. Si tratta di un comprensorio che insiste praticamente nel tessuto urbano della città di Caserta e dove c'é la discarica della ex Ecologica meridionale, che per trenta metri in falda è stata riempita negli anni di rifiuti industriali extremamente pericolosi. Vogliamo sapere che cosa c'é dentro. Quindi partiremo con una campagna di analisi di questi materiali anche in collaborazione con il Commissariato all'emergenza rifiuti". "A seguire - ha continuato Ganapini - abbiamo le risorse e vogliamo elaborare un progetto operativo che porti via sempre dalla zona di 'Lo Uttaro, come chiede il Comune di Caserta, il cosiddetto 'panettoné, una ammasso di circa diecimila tonnellate di rifiuti urbani accumulati in quell'area. Dopo 'Lo Uttaro' tocchera alla zona di Napoli Est, i laghetti di Castel Volturno, la masseria del pozzo a Giugliano e i Regi Lagni sui quali sta partendo un programma di bonifica e di riqualificazione".

Parla Petteruti

"Questo cancro deve essere estirpato". Con queste parole il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, ha chiesto alla Regione Campania garanzie per la bonifica dell'area di 'Lo Uttaro' presentata oggi nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia dall'assessore all'ambiente Walter Ganapini. "Oggi potrebbe essere un data storica per il nostro territorio - ha detto il sindaco Petteruti -. Ringrazio la Regione e l'assessore. Siamo tutti consapevoli che servono grandi capacità tecniche per bonificare quell'area e per avere la garanzia che gli impegni non vengano meno chiedo che venga stilato un cronoprogramma che sia poi vincolante per tutte le parti anche in considerazione del fatto che la legislatura sta per terminare".

Interviene Amendolara

"La Regione Campania deve concentrare risorse e attenzione sulle bonifiche delle aree contaminate dai rifiuti. Deve essere questa la missione più importante d svolgere in questi ultimi tre mesi di legislatura". Lo ha detto Vito Amendolara, coordinatore dell'osservatorio regionale per le politiche per il territorio e l'ambiente, partecipando oggi, a Palazzo Santa Lucia, alla presentazione del progetto di riqualificazione dell'area di 'Lo Uttaro' a Caserta. "L'impegno assunto dall'assessore all'ambiente Walter ganapini - ha aggiunto Amendolara - risponde alla domanda dei cittadini di promuovere un processo che si auspica porti la Campania a recuperare livelli di qualità delle vita e per quel che riguarda il territorio e le risorse tipiche, la possibilità di restituire valore in termini economici e di immagine. Nella fase di affidamento dei lavori, però, occorre fare molta attenzione tendendo un filo spinato che possa filtrare in modo netto gli interessi camorristici e di certi ambienti politici".

Rifiuti nel casertano: medici di base lanciano allarme su malattie

"Dai medici di base del Casertano ci giungono segnali allarmanti sull'insorgenza, soprattutto a livello infantile, di leucemie e forme tumorali acclarate e che potrebbero avere una causa scatenante nell'inquinamento delle falde acquifere del territorio, in particolare del quartiere Acquaviva di Caserta, dove insiste una discarica dove, per decenni, sono stati sversati rifiuti a elevata contaminazione". L'allarme è dell'assessore all'ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini, che oggi ha presentato un progetto per cominciare la bonifica di quest'area che si estende per 22 ettari, è denominata 'Lo Uttaro', e dove è stimata la presenza di due milioni di tonnellate di rifiuti "di cui sappiano poco" ha sottolineato l'assessore. "La discarica - ha spiegato Ganapini - originariamente era profonda 15 metri. Poi però, in modo abusivo, è stata portata a 30 metri di profondità. Così facendo ha penetrato di tre metri la falda acquifera inquinandola. Il nostro progetto di bonifica cercherà innanzitutto di capire che tipo di rifiuti ci sono e poi interverremo per bloccare la falda a monte e a bonificare quella a valle che porta l'acqua al mare. Partiamo con un fondo di 60 milioni di euro".

Verdi e Nucleare

NAPOLI, 23 DIC - Secondo quanto sostengono i Verdi della Campania "da lunedì scorso tecnici dell'Enel e del governo stanno facendo nuovi sopralluoghi presso l'ex centrale atomica del Garigliano in provincia di Caserta, che è uno dei siti proposti per realizzare una nuova centrale nucleare in Italia". "E' una scelta che non ci convince - spiegano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il presidente provinciale di Caserta Lello Aveta -, anche perché quel territorio è stato già martoriato quando la centrale era in funzione ed ancora oggi ne paga le conseguenze non essendo mai stata dismessa ed anzi addirittura si ipotizzava di utilizzarla come deposito provvisorio di scorie nucleari". "Il progetto del governo è chiaro - continuano Borrelli e Aveta -: rimettere in piedi la centrale atomica del Garigliano che non è mai stata dismessa e bonificata. Ci opporremo a questa scelta sbagliata su un territorio che ha bisogno di più energie rinnovabili e non certo di nuove centrali atomiche". "Sfidiamo tutti i candidati presidenti per la Regione Campania di tutti gli schieramenti - concludono Borrelli e Aveta - a manifestare prima delle elezioni la loro posizione sulla realizzazione di una nuova centrale nucleare in Campania. Durante le notte di Natale faremo una veglia di preghiera contro questa ipotesi scellerata e durante le festività realizzeremo un presidio presso la centrale che chiediamo di visitare ufficialmente".





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