SANTA MARIA C.V. (CASERTA): TANZARELLA LANCIA ALLARME SU ATTENTATO A SCHETTINO
Data: Sabato, 19 dicembre @ 20:58:36 CET
Argomento: Cronaca




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 19 dicembre 2009 - Anche qui, a Caserta, la notizia di ciò che è accaduto all'auto del dottor Marciano Schettino era arrivata nei termini generici di uno spiacevole ma lieve incidente: un fuoco di artificio in grado di danneggiare un po' di vernice. La foto pubblicata e altre notizie più circostanziate non mi sembra lascino dubbi: si è trattato di un vero attentato. Una evidente minaccia con intenti dimostrativi. Esprimo, quindi, solidarietà e stima al dottor Schettino e alla sua famiglia ma, sebbene sia io soltanto un semplice cittadino, nel constatare il complessivo silenzio omissivo dei partiti politici, degli amministratori locali e dei parlamentari (ma la provincia di Caserta ne ha ancora?), chiedo con forza al signor Prefetto di Caserta e al signor Questore di Caserta di dedicare la massima attenzione a questo attentato intimidatorio che certo si lega con l'azione politica e amministrativa svolta dal dottor Schettino negli scorsi mesi in settori delicatissimi come l'Urbanistica e le Attività Commerciali. C'è da chiedersi - di fronte a questa chiara minaccia - che cosa succede a Santa Maria Capua Vetere? A chi hanno dato fastidio le scelte amministrative a suo tempo fatte da una persona onesta come il dottor Schettino? Agli ordini di chi rispondono gli attentatori? E chi sono i loro occulti mandanti? E gli stravolgimenti urbanistici cui è sottoposta oggi la città (licenze, centri commerciali, una certa tracotanza amministrativa) hanno relazione con l'attentato? E i recenti avvisi di garanzia di influenti, altolocati e plurincaricati ex-amministratori possono essere collegati con questo attentato? Signor Prefetto e signor Questore non solo lo Stato deve offrire la necessaria protezione al dottor Schettino e alla sua famiglia, ma deve dimostrare la propria presenza in una città da troppo tempo abbandonata all’arbitrio e alla illegalità collocate nei palazzi del potere. I cittadini attendono le prove di questa presenza, possibilmente prima che dalle distruzioni di automobili si passi alla eliminazione di esseri umani.

Comunicato associazioni

La condizione della provincia di Caserta precipita ormai da tempo verso una catastrofe ambientale e morale. Di fronte a questa catastrofe i partiti politici reagiscono rabbiosamente o negandola o attribuendola ad altri partiti - ai quali genericamente si oppongono - o alla presenza della camorra. Certamente la camorra ha pervaso le nostre comunità esercitando un controllo capillare su tutto ciò che è affare e lucro. Ma la camorra non è l’Antistato, essa è penetrata all’interno dello Stato stesso esercitando su di esso un potentissimo controllo. Tuttavia mi appare troppo comodo attribuire esclusivamente alla camorra – come organizzazione criminale – tutto il disastro sociale, economico e morale delle nostre terre. Esiste una camorristicità di comportamenti e di azioni che sono compiuti da una parte di politici, di amministratori, di funzionari dello Stato, di professionisti che affermano di fatto, pur senza armarsi, senza uccidere materialmente, senza gestire pizzo e attività criminali il primato della illegalità diffusa e della politica ridotta alla gestione dei bisogni, degli appetiti e delle clientele. Il recente attentato subito dal dottor Marciano Schettino ex amministratore del comune di Santa Maria Capua Vetere, chiara minaccia ad uomo onesto, e il silenzio omissivo di istituzioni e politici dimostrano con chiarezza un clima nel quale coloro che si impegnano in modo disinteressato per la cosa pubblica vengono lasciati soli e resi volutamente vulnerabili.





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