OPERE D'ARTE TRAFUGATE: DA SAN FELICE A CANCELLO AGLI STATES
Data: Giovedì, 17 dicembre @ 21:52:03 CET
Argomento: Cronaca




SAN FELICE A CANCELLO (Caserta), 17 giugno 2009 - Il Nucleo Polizia Tributaria Roma della Guardia di Finanza, nell'ambito di un'operazione investigativa posta in essere dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico, coordinata dal Procuratore Aggiunto della Repubblica di Roma, Giancarlo Capaldo, e dal Sostituto Procuratore, Paolo Giorgio Ferri, ha recuperato a partire dal mese di ottobre 2008, un'ingente quantita' di manufatti di straordinario interesse storico ed archeologico asportati da contesti sepolcrali dell'Italia Meridionale e del Triveneto. L'operazione "Augusto Imperatore", dal nome di uno dei busti di eta' imperiale rinvenuti nel corso delle indagini, consentiva il recupero di 1670 manufatti di interesse archeologico e la denuncia di 19 responsabili, deferiti all'autorita' giudiziaria. L'azione investigativa condotta dalle Fiamme Gialle prendeva abbrivio negli ultimi mesi del 2007 nei confronti di un'organizzazione dedita al traffico di materiale archeologico nelle Province di Venezia e Treviso, in procinto di trasferire in Austria il provento illecito di scavi clandestini. Nell'occasione venivano restituiti alla fruizione museale oltre 300 manufatti di notevole interesse artistico, storico ed economico. Lo sviluppo delle indagini e l'elaborazione degli elementi acquisiti nel corso della predetta attivita', consentiva di individuare altri due soggetti, originari del Casertano, coinvolti anch'essi nel traffico clandestino, e responsabili, tra l'altro, del rinvenimento di un importante busto in bronzo di epoca imperiale, mai denunciato alle competenti Autorita' sul territorio. Nei confronti dei due soggetti, venivano eseguite intercettazioni telefoniche, che consentivano di ricostruire l'intero organigramma del sodalizio criminale. Da successivi approfondimenti di intelligence, emergevano i frequenti contatti con il nipote di uno dei due soggetti, residente negli Stati Uniti d'America, incaricato di collocare sul mercato clandestino d'oltreoceano le opere del passato rinvenute nel sepolcreto del Comune di San Felice a Cancello (Caserta). I manufatti erano frutto di scavi clandestini eseguiti da tre fratelli di origine italiana, tutti residenti negli Usa, i quali una volta trafugate le opere dalle necropoli del Casertano, li immettevano sul mercato parallelo dei collezionisti statunitensi. Le attivita' di perquisizione locale eseguite nei luoghi nella disponibilita' dei due soggetti consentivano di rinvenire ulteriori 1.200 manufatti, tutti di straordinario interesse storico-archeologico. Nel Novembre del 2008, richiesta l'assistenza giudiziaria alle Autorita' dello Stato del Connecticut (Usa), i militari del Nucleo Polizia Tributaria Roma si recavano presso le cittadine di Wallingford e Meriden (Usa), dove prendevano parte alle operazioni di P.G. eseguite dall'Immigration & Customs Enforcement (Ice) di New Haven. Detta attivita' consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro un ricco corredo funerario, consistente in 47 manufatti bronzei e ceramici, tutti ascrivibili al VI e V secolo a.C., provenienti da un sepolcro gentilizio di area osco-campana, oltre che una copiosa documentazione fotografica afferente lo scavo posto in essere dai tre fratelli residenti negli Usa. Gli approfondimenti effettuati in territorio nazionale, sulla scorta dei nuovi elementi acquisiti nel corso della missione estera, consentivano di individuare i siti di interesse storico-archeologico da cui era stato trafugato il materiale rinvenuto negli Usa. Dall'esame della documentazione fotografica acquisita si risaliva, in particolare, alle porzioni di terreno ove erano avvenuti gli scavi. Detti fondi agricoli venivano sottoposti a sequestro e consegnati alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Benevento e Caserta, che prontamente avviava un saggio scientifico, consentendo il recupero di ulteriori pregiati manufatti, ora restituiti alla fruizione museale. Nell'Ottobre scorso, Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria Roma, alla presenza di funzionari incaricati dal Consolato Generale d'Italia a New York e delle Autorita' Statunitensi del Department for the Homeland Security - Immigration & Customs Enforcement, presso i depositi della Fortress - Museum Quality storage & services di Long Island City, NY, hanno curato le operazioni di rimpatrio delle opere presentate alla stampa nel corso della conferenza tenutasi in data odierna presso la sede storica della Polizia Tributaria di Roma, alla presenza, tra le altre Autorita', dell'Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, David H. Thorne.





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