Non ha inveito contro il Papa, ma ha legittimamente espresso un pensiero di libertà: eppure, contro l'ex ministro della Lega Roberto Castelli, per un 'va a ciapà i ratt' detto a Saviano (altrettanto libero nei suoi commenti verso gli altri), si sono scagliati in tanti. Bersagliato in giornata da una serie di dichiarazioni di esponenti dell'opposizione scandalizzati dalle sue parole...
"Poveri milanesi. A furia di chinare il groppone per lavorare, lavorare e lavorare senza pensare ad altro, adesso devono sorbirsi le lezioni e le paternali dell'universo mondo. L'ultimo maestrino arrivato, di cui sentivamo tanto il bisogno, e' l'ennesimo professionista dell'antimafia Saviano (lo scrittore di Caserta autore di Gomorra9, il quale viene da una terra che per condizioni politiche e sociali, sicuramente ha molto da insegnare. Meriterebbe una risposta piu' secca. Ma siamo a Natale e l'ineludibile bonomia lombarda mi fa soltanto esprimere un invito: "ma va a ciapa' i ratt"". Lo dichiara il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli, replicando alle affermazioni di Roberto Saviano. In mattinata l'autore di Gomorra replicando alle affermazioni da Bonn del premier, ha affermato: "non credo che gli italiani permetteranno il cambiamento della Costituzione, anzi sono quasi certo che non lo permetteranno". Ed ancora "quando sento frasi di esponenti politici che invitano il cardinale Tettamanzi a occuparsi di piu' dei milanesi, penso che forse non sanno chi sono veramente i milanesi. Milano e' la piu' grande citta' del sud d'Italia".
"Combattero' sempre, senza guardare in faccia a nessuno, chi insulta Milano e i milanesi. Le proteste della sinistra non mi tangono. Sono come le oche del Campidoglio, sanno solo gridare". Lo dichiara il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli. Il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli e' l'ospite di domani, venerdi' 11 dicembre, della rubrica La telefonata di Maurizio Belpietro, in onda su Canale 5, dal lunedi' al venerdi', alle ore 8.40 circa, all'interno del programma Mattino Cinque.
.
La mitragliata di reazioni
Diverse le reazioni di vari esponenti politici alcuni dei quali invitano Castelli ad andare a Casal di Principe (ghettizzando come al solito la brava gente), nel Casertano, mentre una esponente del Pd, Picierno, addirittura chiede a Castelli di scusarsi con Saviano e con l'Italia.
La frase di Saviano che ha fatto scattare il commento di Castelli
"Sono quasi certo che gli italiani non permetteranno il cambiamento della Costituzione". Così Roberto Saviano replica alle affermazioni del premier Silvio Berlusconi in merito a una revisione della Carta costituzionale. A Milano per ritirare una sorta di Laurea Honoris causa attribuitagli dalla locale Accademia di Belle arti, l'autore di "Gomorra" ha poi ricordato come "le 500mila firme raccolte in pochi giorni sono una risposta democratica che dice che non si possono prendere da soli certe decisioni". Un'altra conferma è arrivata, secondo lo scrittore, dalla bocciatura del Csm sul processo breve, una decisione "che ha il significato di difendere la Costituzione".