UN TRENO REGIONALE DA CASERTA A ROMA IL PIU' RITARDATARIO
Data: Mercoledì, 02 dicembre @ 21:30:23 CET
Argomento: Trasporti




CASERTA, 2 DICEMBRE 2009 - A Roma Termini oltre la meta' dei treni pendolari e' in ritardo di almeno cinque minuti. A rivelarlo e' Legambiente Lazio, che nei giorni scorsi ha effettuato un monitoraggio sui convogli in arrivo nella stazione capitolina.Le rilevazioni sono state effettuate nelle giornate del 23, 24 e 25 novembre, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 9.30, quindi nelle ore in cui viaggiano soprattuto i pendolari. Roma Termini si posiziona tra le stazioni dove si accumulano piu' ritardi in Italia, piazzandosi al terzo posto nella classifica nazionale con una percentuale del 54 per cento di treni pe ndolari in ritardo (94 su 174), dopo Milano Cadorna (59 per cento) e Milano centrale (57 per cento). La media del ritardo e' stata di 8 minuti, con un picco di 43 minuti e un treno che e' stato soppresso, mentre solo il 24 per cento (41 treni) e' giunto in orario. La stessa fotografia un anno dopo evidenzia che sono aumentati i ritardi, visto che nel 2008 la percentuale dei convogli con piu' di 5 minuti di ritardo era del 42 per cento (99 su 234), per cui si delinea un quadro ancor piu' critico per il trasporto ferroviario pendolare laziale, la cui difficile situazione e' gia' stata denunciata da Legambiente con l'assegnazione del Trofeo Caronte. Da registrare pero' che sono aumentati anche i treni in orario, passando dal 13 per cento (31 su 234) al 24 per cento (41 su 174), ed anche la media del ritardo e' scesa rispetto al quarto d'ora dello scorso anno. "Sono troppi i treni dei pendolari che arrivano in ritardo, non possiamo rassegnarci a questa situazione che sembra peggiorare, probabilmente a causa della vecchiaia e della scarsita' dei treni a disposizione - ha commentato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Mancano pochi giorni all'entrata in vigore del nuovo orario invernale, che scattera' dal 13 dicembre, e ancora non ci risulta sia stato firmato il contratto di servizio tra Ferrovie e Regione Lazio, contratto che non conosciamo perche' non e' stato concertato e nel quale non sappiamo quali investimenti prevedra' per affrontare questa situazione incredibile che tutti i giorni vi vono centinaia di migliaia di pendolari nel Lazio. Bisogna dimostrare davvero di credere al trasporto su ferro, mettendo in condizione le persone di scegliere il mezzo pubblico, dando loro certezze sull'orario e sulla condizione di viaggio, due fattori determinanti che portano i cittadini sul mezzo pubblico che oggi non sono affatto garantiti. Dopo una crescita del servizio negli anni scorsi stiamo andando verso il baratro, i treni sono vecchi, l'allarme e' enorme, servono risposte che tardano ad arrivare". Entrando nel dettaglio del monitoraggio, la giornata peggiore e' stata quella del 24 novembre, con 35 treni in ritardo (60 per cento), seguita dal 25 novembre con 34 treni in ritardo (59 per cento) e dal 23 novembre con 25 treni giunti fuori orario (43 per cento). Il 24 e' stato anche il giorno in cui i ritardi sono stati maggiori, con sei treni che hanno superato il quarto d'ora, arrivando ad un massimo di 43 minuti. Ad aggiudicarsi il trofeo del treno piu' ritardatario l'ultimo regionale monitorato proveniente da Caserta, giunto in stazione alle ore 9.31 invece che alle 8.48, seguito dal secondo regionale partito da Minturno-Scauri (Lt) che ha accumulato 33 minuti di ritardo. Da registrare, invece, il regionale proveniente da Campobasso soppresso nella giornata del 23 Novembre. I treni per cui si sono ripetuti i maggiori sono stati nelle tre giornate quelli provenienti da Napoli (da 11 a 22 minuti), Minturno Scauri (da 11 a 33) e Nettuno (fino a 11). Il "treno lumaca", invece, e' sicuramente il regionale proveniente da Albano Laziale (Rm), la cui velocita' si e' attestata nei vari giorni tra i 30 ed i 36 Km/h circa, con una punta minima di 29 per quanto riguarda il convoglio che il giorno 25 Novembre e' partito dai Colli Romani alle ore 7.39.





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