CASERTA, PREZZO DEL LATTE: ALLEVATORE DISERTANO TAVOLO CON INDUSTRIA E REGIONE
Data: Mercoledì, 25 novembre @ 10:04:22 CET
Argomento: Economia




CASERTA, 24 NOVEMBRE 2009 - “Un’occasione perduta non solo per gli allevatori, ma per l’intera filiera”: è il commento secco del presidente della Sezione Lattiero-casearia di Confindustria Caserta, Gennaro Pagano, a margine del mancato incontro, nella serata di ieri, fissato per la definizione del prezzo del latte di bufala. Convocata, infatti, formalmente e da tempo presso la sede degli industriali, la riunione è stata all’ultimo momento disertata dalle organizzazioni degli allevatori con motivazioni che sono apparse per certi aspetti incomprensibili, oltre che irriguardose nei confronti delle parti presenti. Al tavolo, infatti, assieme ad una folta ed autorevole delegazione di industriali del settore della trasformazione del latte erano presenti anche i rappresentanti della Regione Campania Ruggiero Bartocci (Agricoltura) e Carmine Cecere (Alimentazione). “E’ stata un’occasione perduta ed una ulteriore ed inutile perdita di tempo”, ha aggiunto Pagano. “Un episodio che rischia di vanificare la positiva disposizione d’animo degli industriali, che sono sempre più convinti di dover chiudere finalmente una partita che si trascina da troppo tempo”. In questo senso, peraltro, il presidente degli industriali del settore caseario ha ricordato appunto l’agreement gentlemen emerso dal precedente incontro presso la Regione, presente l’assessore Nappi, in cui le organizzazioni di categoria degli allevatori chiedevano appunto ai produttori di Mozzarella di Bufala l’aumento del prezzo del latte e una riflessione sulle problematiche della filiera, ottenendo in tal senso la piena disponibilità degli imprenditori della trasformazione. “E’ evidente – ha aggiunto Pagano – che gli Industriali hanno fatto ancora una volta la loro parte, mostrando responsabile apertura verso la richiesta di aumenti del prezzo del latte. E ciò nella convinzione di dover avviare un rapporto di positiva reciprocità attraverso cui sviluppare tutto il potenziale rappresentato dalla filiera bufalina campana. Gli allevatori, però, hanno incomprensibilmente risposto picche e hanno perso, secondo noi, una buona occasione”. La definizione del prezzo del latte, condivisa e contrattualizzata, è una richiesta che si trascina da anni. Non si comprende, dunque, questa battuta di arresto che dal punto di vista degli industriali ha il sapore di una posizione pretestuosa. “Sarebbe un grave errore – ha sottolineato infatti il presidente della Sezione Lattiero-casearia – se attraverso la mancata partecipazione del mondo agricolo al tavolo della trattativa, si fosse voluto in qualche modo delegittimare il ruolo di Confindustria, la quale resta evidentemente l’unico referente nella filiera bufalina non soltanto per quanto attiene la definizione del prezzo del latte, ma anche per le complesse problematiche che attanagliano il settore proprio dal punto di vista della produzione”.





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