Casertasette - CASERTA, PRIMA EDIZIONE CONCORSO 'ALFONSO MARTUCCI': I PREMIATI

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 26 ottobre 2009 - Commozione e ricordi, con lunghi appalusi, hanno caratterizzato la prima edizione del «Premio Alfonso Martucci» per ricordare il celebre penalista ad un anno dalla sua scomparsa. A ricevere i mille euro e la targa per il miglior componimento sul tema del Diritto alla Difesa per il concorrente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della città di Santa Maria Capua Vetere, è stata la dottoressa Imma Papallo di Aversa, giovane praticante dell’arte forense presso lo studio di Enzo Domenico Spina; vincitore per la Facolta di Giurisprudenza è stato il dottor Donato Vozza, di Sala di Caserta, anch’egli sul tema del diritto alla difesa, con orientamento costituzionalista; a ricevere, infine, il premio per il miglior componimento per quanto riguarda la sezione dedicata ai concorrenti della facoltà di Lettere e Filosofia è stato il giovane Gianluca Esposito di Caserta. La manifestazione , tenutasi per tutta la giornata di ieri nel Teatro Garibaldi (con la messa celebrata nel pomeriggio), ha riguardato l’indizione del primo concorso su temi giuridici per conservare e tramandare la memoria di Alfonso Martucci, principe del foro affermatosi in tutti i più importanti tribunali italiani, che ha sempre amato la sua città dalla quale non ha mai voluto allontanarsi ed alla quale aveva deciso di dedicare tutto se stesso con progetti destinati soprattutto alle giovani leve dell’avvocatura. La prima edizione del premio è stata organizzata dal «Centro Studi Alberto Martucci» che ha organizzato la manifestazione con la collaborazione del regista Patrizio Ranieri Ciu per quanto concerne la parte artistica andata in scena con i giovani artisti della Fabbrica Wojtyla. I tre elaborati hanno esaurito in maniera completa i quesiti del tema in base alle motivazioni che sono state rese note dall’avvocato Andrea Pugliese, in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine, dal preside Lorenzo Chieffi della Facoltà di Giurisprudenza e dalla professoressa Maria Luisa Chirico per la Facoltà di Lettere .