RAPPORTO CITTA' PULITE LEGAMBIENTE: CASERTA IN PEGGIORAMENTO
Data: Lunedì, 26 ottobre @ 20:57:12 CET
Argomento: Ambiente




CASERTA, 26 OTTOBRE 2009 - Salerno con la sua 34° posizione è la prima città campana e del sud, mentre Napoli con 89° posizione è la peggiore della regione e tra le grandi metropoli. Migliora Benevento, peggiora Caserta, stabile Avellino. Questa la fotografia della Campania ambientale della XVI edizione di Ecosistema Urbano di Legambiente, rapporto annuale realizzato con la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e il contributo editoriale de Il Sole 24 ore. Escludendo Salerno, secondo quanto segnala Legambiente, in Campania "si registra una battuta d'arresto nelle politiche ambientali urbane e una scarsa agilità nello sfruttare le opportunità, anche economiche, offerte da una più attenta e lungimirante gestione dei rifiuti, della mobilità, dell'energia". Salerno, sul piano della qualità ambientale, ha registrato uno scatto avanti di ben 49 posizioni rispetto lo scorso anno. Aria e rifiuti in miglioramento. Balzo in avanti anche per quanto riguarda la raccolta differenziata con Salerno, e una parallela diminuzione delle produzione di rifiuti pro capite: si passa da 532 kg per abitanti ai 510. Aumentano le aree verdi, ottima la capacità di depurazione con il 95% e diminuiscono i consumi idrici pro capite. Buona performance nelle politiche energetiche e sul fronte delle certificazioni del sistema di gestione ambientale. Dalla prima città campana all'ultima. Napoli, sottolinea Legambiente, perde una posizione scendendo all'89° posto. Si muove un po' la differenziata dei rifiuti, ma nel capoluogo partenopeo "notiamo una desolazione quasi assoluta per quel che riguarda lo spazio a disposizione di pedoni, ciclisti e ztl, così come va poco oltre una collezioni di zeri negli indicatori riferibili alle energie rinnovabili". Detiene la peggiore concentrazione media di biossido di azoto, ultima anche per la qualità ambientale di autoveicoli di euro 3 e euro 4 circolanti sul territorio comunale. "Da anni registriamo - commenta Michele Buonomo presidente Legambiente Campania - che le politiche ambientali sono sempre più solo parole elettorali che concrete pratiche quotidiane. Caserta passa dalla 37° posizione dello scorso anno alla 83° di quest'anno. Peggiora la qualità dell'aria con alti livelli di biossido di azoto. Ha una percentuale di raccolta differenziata tra le più basse in Campania con il 6%. Sale di due posizioni Avellino, ma sempre in fondo classifica con il suo 80esimo posto. Bassa offerta di trasporto pubblico ed un indice di mobilità sostenibile tra i peggiori d'Italia. Bocciata anche per la qualità ambientale di autoveicoli di euro 3 e euro 4 circolanti sul territorio comunale, tra l'altro".





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