CASERTA, POLICLINICO SUN: ANCORA UNA PROTESTA DEGLI OPERAI
Data: Martedì, 20 ottobre @ 15:03:35 CEST
Argomento: Lavoro




Caserta 19 OTTOBRE 2009 - Sono tornati a protestare per i loro diritti, gli operai della struttura del nuovo policlinico di Caserta, ancora una volta questa mattina. Dalle 8, si sono appostati all’ingresso della Sun ed attendevano di essere ascoltati. Le richieste degli ex lavoratori, sono quelle di sempre. Per ben due volte, gli operai sono stati per ore, a manifestare davanti ai cancelli, con l’intento di far valere i propri diritti. La storia di 120 lavoratori Quattro anni fa, con l’inizio dei lavori, gli operai, 120 unità, furono assunte regolarmente per la costruzione del nuovo policlinico di Caserta, ubicato in zona Tredici. La ditta appaltatrice era la Immobilgi Federici Stirling spa di Mario Granata Pagano. Il nuovo policlinico era stato apprezzato perché avrebbe finalmente portato a Caserta, una struttura di riguardo per la sanità casertana, oltre il lavoro per centinaia di persone. Senza contare che l’opera sarebbe costata più di 200.milioni di euro, che, in questo periodo di crisi, facevano gola a tutti. I lavori iniziarono, per le solite solfe burocratiche, in ritardo, e per circa quattro anni, gli operai avevano lo stipendio con cui sfamare le proprie famiglie. Poi, sempre per motivi burocratici, i lavori furono interrotti. Tra una trattativa ed un’altra, indagini della procura, una conferenza ed un’altra, gli operai si videro soffiare il posto di lavoro. Il 4 aprile scorso, il Sun è stato colpito dall’interdittiva antimafia che impose la revoca dell’appalto alla società che aveva vinto la gara d’appalto, dove lavoravano appunto gli operai. Sarebbe stata la Pizzarotti a finire l’esecuzione dei lavori. Invece da allora, i lavori sono interrotti, gli operai sono tornati a casa con un arrivederci e grazie e, per finire, è possibile che, la costruzione del Policlinico non avverrà mai. Infatti, dopo mesi di tira e molla è sparita anche l’insegna. Dopo due manifestazioni di protesta, gli operai della Sun questa mattina, si sono di nuovo riuniti in una protesta pacifica, per parlare con il prof. Francesco Rossi, rettore della Sun, a cui avrebbero voluto chiedere quali dovrebbero essere le loro sorti, ma non si è visto. Attendevano di essere ascoltati dal responsabile dei lavori del Sun Ciro Frattolillo, che non si è visto. Gli operai, nell’ultima manifestazione, riuscirono a strappare la promessa della cassa integrazione fino a che, l’opera di costruzione potesse ripartire, “abbiamo avuto solo lo stipendio di marzo ed aprile e la cassa integrazione di maggio, da allora siamo tutti senza stipendio”, dicono gli operai. “siamo qui perché, stanno portando via i materiali, stanno smontando la gru e tutto il resto, a noi non ci dicono niente, cosa dobbiamo fare. Abbiamo a casa famiglie, figli, siamo 120 di noi tutti sposati con figli, cosa ci aspetta? Niente lavoro, niente cassa integrazione, come dobbiamo vivere?”. La domanda per il momento è rivolta ai dirigenti della Sun, a Frattolillo e chi altri possa dare loro una risposta. “E domani, saremo all’Università di Caserta per farci sentire ancora”, concludono gli operai. Ai cittadini resta lo scempio di una struttura rimasta incompiuta, e la consapevolezza che, ancora una volta, in provincia di Caserta, si sono volatilizzati milioni di euro, mal gestiti da cattivi imprenditori del paese e buttato decine di famiglie nell’insicurezza del futuro. Gu il rettore in una intervista in un a conferenza stampa, non molto tempo fa, ad asserire che “una prima parte del Policlinico verrá inaugurata nel novembre del 2009”. Sarà così?





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