STRAGE DI CASTELVOLTURNO (CASERTA) UN ANNO DOPO: PER SINDACO TROPPIO IRREGOLARI
Data: Domenica, 20 settembre @ 20:49:51 CEST
Argomento: Cronaca




CASTELVOLTURNO (Caserta), 18 settembre 2009 - "Contro la criminalità organizzata operante nei nostri territori abbiamo vinto la battaglia ma non la guerra. Tutti i responsabili della strage di un anno fa sono stati arrestati e contro di loro il Comune si è costituito parte civile. Continueremo, perciò, ad impegnarci per liberare Castel Volturno dalla pressione della camorra ma anche per tentare di risolvere , con il sostegno delle istituzioni, i tanti problemi, anche di ordine igienico sanitario ,che continuano ad interessare il nostro territorio per la presenza massiccia di immigrati irregolari". Così il sindaco Francesco Nuzzo, nel suo breve intervento alla cerimonia di commemorazione dei sei immigrati del Ghana della Liberia e del Togo uccisi , un anno fa ,con colpi di pistola e mitraglietta da un commando capeggiato da Giuseppe Setola, capo dell'ala stragista dei casalesi, all'interno ed all'esterno della sartoria gestita da un ghanese. Alla cerimonia svoltasi sul luogo del massacro hanno partecipato, tra gli altri, con rappresentanti delle associazioni antirazziste, della CGIL regionale ,l'assessore regionale Corrado Gabriele, i parlamentari Teresa Armato e Marco Fumagalli della commissione parlamentare antimafia, l'iman di san Marcellino, Nasser Idiouri. Quest'ultimo ha giustificato l'assenza alla cerimonia dei 'fratelli neri', "assai numerosi ai funerali di un anno fa, perché hanno paura, non della camorra,ben contrastata dallo Stato, ma dalle disposizioni di leggi in vigore oggi". Gli immigrati , ha spiegato l'imam, pur rappresentando una risorsa per queste zone, non sono in grado di integrarsi perché non riescono ad ottenere il permesso di soggiorno e, dunque, sono costretti a a continuare vivere nell'irregolarità". Della regolarizzazione degli immigrati clandestini si è occupato anche l'arcivescovo della diocesi di Capua, Bruno Schettino, presidente della commissione episcopale per le migrazioni,che prima delle cerimonia commemorativa, ha officiato un messa in suffragio delle vittime della strage, nel locale Centro di accoglienza della Caritas diocesana, Fernandes. "Castel Volturno - ha detto mons.Schettino - rimane un laboratorio dell'umanità sociale e religiosa, dove permane massiccia la richiesta di integrazione e dove appare sempre più indispensabile superare le distinzioni tra residenti ed immigrati. Il problema - a giudizio dell'arcivescovo - dovrebbe essere affrontato nella sua globalità, in quanto il primato dell'uomo, deve sempre prevalere perché serve a costruire una umanità rinnovata". Renato Natale, presidente dell'associazione 'Jerry Masslo', intitolata all'immigrato sudafricano ucciso a Villa Literno 20 anni, in una rapina da un gruppo di giovani del luogo, nel ricordare i sei immigrati uccisi ha annunciato per il 26 e 27 settembre prossimi a Villa Literno, un forun antirazzista, al quale è prevista la partecipazione di rappresentanti di associazioni e movimenti provenienti da varie parti d'Italia.





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