CASERTA, DROGA E CAMORRA. OPERAZIONE PRIMAVERA: PRESO 'BRUCE LEE
Data: Giovedì, 17 settembre @ 11:13:58 CEST
Argomento: Cronaca


Tre pentiti fanno luce su un traffico di droga targato Belforte: preso anche pregiudicato conosciuto con nomignolo di Bruce Lee



MARCIANISE / SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 17 settembre 2009 - Dalle prime ore dell'alba è in corso in provincia di Caserta una vasta operazione antidroga, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, per la cattura di 20 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di cocaina, con l'aggravante di aver agevolato il clan Belforte di Marcianise. L'operazione, spiegano i militari dell'Arma, ha consentito di smantellare un gruppo criminale che gestiva l'importazione della droga e ne imponeva lo smercio al dettaglio in molti comuni del casertano, controllati dal clan attraverso una fitta rete di affiliati gerarchicamente ordinati e collegati tra loro. La cocaina, dai quattro ai cinque chilogrammi a settimana, che veniva spacciata in alcune zone del Casertano da elementi legati al clan camorristico dei Belforte, meglio conosciuto come il clan dei 'Mazzacane', coinvolti nelle indagini dei carabinieri di S.Maria Capua Vetere (Caserta), diretti dal capitano Carmine Rosciano, e che hanno portato alla cattura di 20 persone, proveniva dalla Spagna. La sostanza stupefacente, secondo le risultanze delle indagini, veniva consegnata a Marcianise a tre esponenti di punta del clan dei Belforte, tra cui Michele Froncillo, ora collaboratore di giustizia, ma per lungo tempo uomo di fiducia dei capi della cosca, Domenico e Salvatore Belforte, entrambi in carcere. Froncillo coordinava la distribuzione della cocaina ai vari capizona: i fratelli Salvatore ed Antonio Amato di S.Maria Capua Vetere, i fratelli Bifone, di Portico e i fratelli Rivetti di Caserta. Il clan garantiva una copertura totale e continua della fornitura della sostanza tra Marcianise, Caserta, S.Maria Capua Vetere e comuni limitrofi; una vasta zona nella quale l'organizzazione era egemone, non consentendo, dunque, intrusioni nell'attività di altri gruppi . Dieci dei destinatari dei provvedimenti restrittivi sono stati catturati nelle proprie abitazioni; agli altri i militari hanno notificato le ordinanze di custodia cautelare nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel quale sono reclusi anche per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.





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