CASTELVOLTURNO (CASERTA): PRESI 5 NIGERIANI CLAN MAFIOSO
Data: Giovedì, 20 agosto @ 09:40:56 CEST
Argomento: Cronaca




CASTELVOLTURNO (Caserta, 19 agosto 2009) - Il litorale domizio base di clan nigeriani divisi in più gruppi e pericolosi quanto le cosche locali: è quanto emerge dall'ultimo episodio che ha visto vittima un muratore nigeriano che si sarebbe rifiutato di aderire al gruppo mafioso dei suoi connazionali. Di qui le ritrosioni con rapine e pestaggi. Episodi inquietanti che non travalicano le cronache nazionali per i paraocchi dei media oramai 'fissati' solo a diffondere notizie su camorra e casalesi. I fatti: Un muratore nigeriano, residente da tempo a Castel Volturno (Caserta), ha denunciato cinque suoi connazionali che sono stati arrestati dalla polizia con l'accusa di concorso in rapina aggravata e continuata, sequestro di persona e tentata estorsione. L'immigrato, secondo quanto riferito alla Polizia, per essersi piu' volte rifiutato di aderire a organizzazioni criminali composte da connazionali dedite allo sfruttamento della prostituzione, allo spaccio di droga, e alla diffusione di banconote false, l'altro giorno e' stato prima minacciato con coltelli e pistole e poi malmenato e rapinato di 140 euro e del telefonino, da un commando di una decina di giovani del suo Paese. Ieri poi sempre secondo la denuncia, il muratore e' stato prelevato con forza da un altro commando di giovani nigeriani, che lo ha costretto a seguirlo in una zona periferica del centro del litorale casertano, dove lo hanno nuovamente malmenato minacciando di ucciderlo per poi occultare il corpo in un laghetto della zona. Soccorso da un automobilista di passaggio l'extracomunitario e stato prima medicato nella Clinica Pinetagrande e poi ha presentato denuncia al locale Commissariato. I poliziotti a conclusione di una vasta battuta alla quale hanno anche partecipato agenti dei Reparti Prevenzione Crimine e da Militari dell'Esercito, hanno rintracciato cinque componenti del commando. Il clan delinquenziale, infatti - riferiscono gli investigatori - come anche altri composti da soggetti della stessa nazionalità, come riferito dal denunciante, sarebbero due organizzazioni criminali di origine nigeriana armate, e paragonabili alle cosche camorristiche locali, che negli ultimi anni avrebbero preso piede in varie regioni italiane e in particolar modo in Castel Volturno, una delle loro basi principali, dedite alla gestione di ogni forma di traffico illegale, dal traffico della droga allo sfruttamento della prostituzione e allo smercio di banconote false.





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