CRIMINI IN ITALIA: FLESSIONE DEI REATI IN PROVINCIA DI CASERTA, I DATI
Data: Martedì, 04 agosto @ 20:10:18 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA, 3 AGOSTO 2009 - Il 3 giugno scorso – nel corso di una conferenza stampa convocata al Viminale – elogiò il «modello Caserta» ribadendo che il Governo va avanti e raddoppia, così come aveva affermato nel capoluogo di Terra di Lavoro a margine dell’ultimo comitato interforze. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, aveva infatti parlato di «bilancio molto positivo in questo primo anno di Governo sottolineando l'importanza del «modello Caserta», il dispositivo attuato per contrastare i casalesi nel Casertano. Concetto ribadito ieri dal capo del Viminale che ha prorogato anche per la provincia di Caserta il piano di impiego di un contingente di personale militare appartenente alle forze armate, per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili. Proroga che è arrivata con la diffusione dei dati sui crimini in Italia e che vede Caserta tra le province dove si si è registrato un calo dei delitti. Secondo i dati del Viminale, riportati dal Sole 24 Ore sulla base , in Terra di Lavoro si è registrata una flessione dei reati (dal 5 al 22 per cento a seconda del tipo di reato) considerando la differenza tra i dati del 2007 e quelli del 2008: 28 omicidi volontari, 522 furti con destrezza, 599 furti con strappo, 1.930 furti in abitazione, 3.315 furti d’auto 1.672 rapine e 1.555 frodi informatiche o truffe. «Come testimonia il vistoso calo dei reati registrato nel 2008 – ha dichiarato ieri il ministro Maroni parlando del trend nazionale - il dispositivo sperimentato si è dimostrato molto efficace ed è frutto dell'ottima integrazione tra militari e forze di polizia, sotto il coordinamento dei Prefetti». Maroni, appena qualche giorno fa, aveva firmato in Prefettura a Caserta il protocollo per l’avvio della cosiddetta Stazione Unica Appaltante, strumento di controllo dello Stato per evitare infiltrazioni dei clan negli appalti pubblici. Il ministro aveva parlato di «uno strumento utile, che aiuta le amministrazioni a gestire i soldi pubblici oltre a dare speditezza e garanzia ai sindaci negli appalti che vengono fatti in modo trasparente». Le operazioni di coordinamento hanno come cabina di regia la Prefettura di Caserta che stabilisce regole e criteri uguali per tutti: in base a questo criterio le gare di appalto riguardanti gli impegni di spesa della pubblica amministrazione saranno sottoposte ad rigido controllo per tutta la durata dell’operazione di appalto. Lo scorso aprile, alla sua quarta presenza a Caserta dall’ottobre del 2008, snocciolò una serie di dati e cifre sul contrasto al crimine: aumento degli arresti, diminuzione delle rapine, conferma e aumenti dei militari sulla fascia costiera e nell’agro aversano.





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