REGIONI ITALIANE DICONO NO A SPAZZATURA CAMPANA
Data: Giovedì, 25 marzo @ 05:00:13 CET
Argomento: Ambiente




Emergenza spazzatura in Campania: per i sindaci il risultato dell'incontro di oggi col commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Corrado Catenacci, è stato deludente; la situazione resta grave ma i sindaci del casertano hanno deciso di riaprire le scuole a partire da venerdì. La fine dell'emergenza è ancora lontana perché resta da decidere dove trasferire i rifiuti: dalle Regioni giungono più no che sì. Dall'Abruzzo e dal Molise è giunto, infatti, un no allo smaltimento dei rifiuti della Campania, anche se motivato da ragioni tecniche. Più possibilista, invece, si è mostrato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Legambiente dice che la Lombardia può accogliere i rifiuti ma a precise condizioni, ovvero che si tratti di una soluzione temporanea e che si dia impulso alla raccolta differenziata. Oggi non si sono verificate occupazioni e proteste. Il prefetto di Napoli, Renato Profili, ha detto che "se ci saranno problemi di ordine pubblico li sapremo affrontare". Nel frattempo, oggi, la Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha proseguito il suo lavoro in Campania dapprima sorvolando, con una elicottero munito di una speciale attrezzatura per il rilevamento di rifiuti tossici, alcune aree ritenute a maggiore rischio e poi incontrando alcuni amministratori locali. L'emergenza resta in primo piano. Dal commissariato fanno sapere che si lavora a ritmo serrato per scongiurare la paralisi della attività negli ultimi due impianti attivi di Cdr (sui sette presenti in Campania), quelli di Caivano e Tufino. I Comuni, in ogni caso, si devono attrezzare: nell'attesa del trasferimento all'estero o in altre regioni dei rifiuti bisognerà attivare dei siti di trasferenza, cosa che farà anche lo stesso comune di Aversa, dove a terra, lungo le strade, ci sono ancora 1300-1400 tonnellate di spazzatura. Situazione ancora difficile a Salerno, nel beneventano e in Irpinia, dove la raccolta è stata possibile solo grazie all'arrivo di altri 12 "scarrabili", ovvero dei cassoni in ferro ma resta il problema della loro collocazione. I sindaci del casertano dopo circa una settimana di "braccio di ferro" hanno concesso di concedere una tregua: "Il prefetto Catenacci - ha spiegato il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella - domani sarà a Roma per incontrare il presidente del Consiglio. Lasciamolo lavorare e nel frattempo ogni Comune si organizzi per conto proprio". Operazioni che però finiranno per avere costi altissimi sulle casse degli enti locali: gli stessi Comuni hanno chiesto misure in tal proposito, sollecitando appunto delle deroghe al patto di stabilità. E a Roma ha protestato un gruppo di sindaci dell'area nolana sollecitando un intervento di bonifica. Emergenza in primo piano anche nella visita della Commissione sulle Ecomafie. "Abbiamo più di un elemento di certezza - ha detto il presidente della Commissione, Paolo Russo (Fi) - che i dati evidenzieranno una situazione critica". Il rilevamento ha riguardato il Giuglianese, parte della provincia di Caserta ed il Nolano. "Questa è un'operazione di verità - ha detto sempre Russo - dobbiamo capire cose le viscere del territorio hanno ingoiato per anni per colpa della camorra". E lo stesso Russo, parlando con i giornalisti, ha messo in guardia: la camorra è sempre pronta ad allungare le mani sulla spazzatura che potrebbe diventare un vero e proprio affare. Attenzione su fitti di suoli per lo stoccaggio e sul trasporto degli stessi rifiuti. Sulla gestione commissariale, intanto, infuocano le polemiche. Il presidente della Regione Antonio Bassolino risulta indagato per concorso in abuso di ufficio in qualità di ex commissario. Bassolino ha fatto sapere di essere stato interrogato e di aver fornite tutte le delucidazioni necessarie. Accuse alla gestione commissariale giungono dall'ex sindaco di Salerno, il deputato ds, Vincenzo De Luca, che chiede un intervento diretto da parte del governo, prospettando l'apertura, in Campania, di poche discariche pubbliche con una gestione pubblica. Per il sottosegretario all'Ambiente, Antonio Martusciello (Fi) "i Comuni devono dimostrare un alto senso di civismo, pur avendo dovuto subire in questi anni una serie di delusione da parte di chi, come Antonio Bassolino, ha condotto, la Campania sull'orlo del collasso". E sullo stesso argomento Clemente Mastella (Udeur) ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli.





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