SOTTOSEGRETARIO ALL'INTERNO MANTOVANO A S.MARIA C.V. PER PIETRO RUSSO
Data: Lunedì, 29 giugno @ 21:18:43 CEST
Argomento: Cronaca




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta, 29 giugno 2009) - ''Riaprire una fabbrica in condizioni ancora migliori di prima che fosse distrutta da un attentato della camorra, a fini estorsivi, significa non solo che lo Stato c'e', ma che lo Stato c'e' a fianco di chi si fida dello Stato. E questo vale per gli imprenditori ma anche per gli amministratori del territorio''. Cosi' il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano all'inaugurazione della fabbrica di materassi dell'imprenditore di S. Maria Capua Vetere (Caserta), Pietro Russo, andata distrutta in un incendio appiccato dal racket delle estorsioni oltre un anno fa. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, i vertici delle forze dell'ordine regionale e provinciale, il commissario antiracket ed antiusura, prefetto Giosue' Marino, il presidente onorario della FAI, Tano Grasso, il prefetto di Caserta, Ezio Monaco. ''I risultati ottenuti dalla magistratura e dalle forze dell'ordine - ha aggiunto Mantovano - apprezzati in Italia ma anche oltre i nostri confini, hanno ribaltato una immagine fortemente negativa di queste zone, di questo territorio''. Ma tutto questo lavoro, secondo il sottosegretario Mantovano, sarebbe davvero inutile se non ci fosse una risposta del territorio. Questa risposta, ha affermato Mantovano, ''c'e', perche' ci sono operatori economici che dicono basta e pagano un costo anche pesante. Lo Stato e' al loro fianco, deciso a fare ancora di piu', ridicendo, ad esempio, i tempi di ristoro per coloro che subiscono danni per essersi ribellati al racket''. «Oggi è un momento davvero importante per me – ha detto l’imprenditore Russo ringraziando il sottosegretario e tutte le forze dell'ordine e le altre istituzioni – soprattutto per l’attività dell’associazione antiracket che presiedo oltre che per il mio lavoro ed anche per tutti noi commercianti e non. Devo ringraziare chi ha lottato con me e dietro di me: carabinieri, i corpi di polizia, il comune, il presidente della Fai Tano Grasso e spero che questo sia solo l’inizio delle future vittorie contro la camorra». 'Lo Stato contro la camorra è più forte oggi - ha poi detto Mantovano - la presenza dello Stato si è manifestata negli ultimi anni, ma soprattutto negli ultimi mesi, con uno sforzo di contrasto nei confronti della camorra che non ha precedenti - ha continuato il viceministro - sia in termini di arresti di latitanti, di pericolosi camorristi, sia in termini di sequestri e di confisca di beni acquisiti illecitamente". "Ma questa sera c'é qualcosa di più. C'é il segno della volontà di riscatto della popolazione - ha continuato Mantovano - ed in particolare di chi all'interno della popolazione ha un ruolo di operatore economico, di imprenditore". "Pietro Russo - ha proseguito citando l'esempio del titolare della fabbrica - ha fiducia nello Stato, non ha avuto fiducia nella camorra. Ha rifiutato le richieste estorsive. Ha pagato un costo molto pesante, non solo per la distruzione del proprio stabilimento, ma anche per la grave intimidazione. Ma questa sera si ha la concreta sensazione che lo Stato è più forte. Che lo Stato è capace, nel giro di poco meno di un anno di offrire le risorse necessarie per rimediare al danno e ricostruire lo stabilimento". "La risposta del territorio sia dei suoi enti rappresentativi, sia degli operatori economici - ha concluso -, diventa il moltiplicatore dell'efficacia dell'azione dello Stato".





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