BANCAROTTA IN FALLIMENTO: CHIUSE INDAGINI SU GIOIELLIERI DI CASERTA
Data: Sabato, 20 giugno @ 17:26:50 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA, 20 GIUGNO 2009 - Una società operante nel settore della vendita di preziosi nel Casertano, sottoposta alla procedura di concordato preventivo, e successivamente dichiarata fallita, ha fatto risultare, mediante artifizi, una situazione patrimoniale e di reddito difforme rispetto a quella reale. E questo in maniera tale da non consentire la completa ricostruzione del patrimonio e del volume degli affari della società, a danno dei creditori. Lo hanno scoperto i militari della compagnia di Caserta della Guardia di Finanza che attraverso complesse verifiche di conti bancari hanno accertato l'occultamento di numerose movimentazioni finanziarie agli organi della procedura fallimentare per circa 20 milioni di euro. Sui conti non ufficiali della società sarebbero stati dirottati, poi, secondo gli investigatori, i ricavi della vendita dei gioielli per oltre dodici milioni di euro, versando e prelevando le relative somme in contanti ed in assegni. Il Tribunale di S.Maria Capua Vetere ha formulato un avviso di conclusione delle indagini preliminari contestando a sette persone, tra soci e prestanome, le distrazioni patrimoniali accertate nel corso della procedura di concordato preventivo. Agli indagati è stato anche contestato il reato di estorsione, nei confronti di un dipendente della società, costretto, pena la perdita del posto di lavoro, ad una fittizia intestazione di un rapporto bancario.





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