INCHIESTA SU ATTESTAZIONI CDR: NUOVO ARRESTO PER DI BIASIO
Data: Mercoledì, 03 giugno @ 14:17:22 CEST
Argomento: Cronaca




NAPOLI, 3 GIUGNO 2009 - Nei certificati di collaudo redatti dai componenti delle commissioni sarebbe stata attestata falsamente l'ottemperanza da parte di Fibe-Fisia Spa e gli impegni previsti dai contratti di appalto. Ciò in contrasto con l'inidoneità tecnica degli impianti cdr che era stata accertata per quanto riguarda la produzione di frazioni di rifiuti rispondenti agli impegni contrattuali. Tale inidoneità era emersa da sopralluoghi e analisi effettuati nell'ambito di indagini dela Procura. Un altro reato contestato riguarda la falsa attestazione della conformità degli impianti installati rispetto a quanto previsto dal progetto. In particolare taluni macchinari, diversi dai progetti approvati, sarebbero stati modificati dall'appaltatore senza autorizzazione e senza che i collaudatori avessero constatato la conformità. Per quanto riguarda la posizione dei direttori dei lavori, Mario Gily e Giuseppe Vacca, questi ultimi avrebbero consentito, con una serie di note dal contenuto ritenuto falso, l'installazione di macchinari diversi da quanto indicato nel progetto, stilando poi relazioni finali dei lavori di costruzione degli impianti di cdr nelle quali non diceva nulla sulle modifiche agli impianti e sulle "criticità funzionali" emerse durante la lavorazione dei rifiuti. I quindici destinatari delle ordiananze di custodia agli arresti domiciliari sono: Vincenzo Naso, Giuseppe Sica, Aniello Cimitile, Oreste Greco, Vincenzo Sibilio, Alfredo Nappo, Luigi Travaglione, Vittorio Colavita, Vitale Cardone, Rita Mastrullo, Mario Gily, Giuseppe Vacca, Claudio De Biasio (già coinvolto nell'inchiesta consorzio ce 4, Francesco Scaringia, Filippo De Rossi. L'inchiesta riguarda i lavori delle commissioni di collaudo degli impianti di produzione di cdr (combustibile da rifiuti) realizzati dalla Fibe spa e dalla Fibe Campania spa in seguito ad appalti del Commissariato di governo per l'emergenza rifiuti. Il reato ipotizzato è di falsità ideologica in atto pubblico.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=17118