CASAPESENNA (CASERTA): PADRE BOSS LATITANTE SI DISSOCIA DA FIGLIO
Data: Mercoledì, 03 giugno @ 12:55:53 CEST
Argomento: Cronaca




CASAPESENNA (Caserta, 2 giugno 2009) - "Non vedo mio figlio da quattro o cinque o sei anni. Posso solo dirvi che ho sempre lavorato con onesta'. La mia famiglia con la camorra non c'entra niente. Mio figlio ha preso un'altra strada, con quello che facciamo noi non ha niente a che vedere". Lo ha detto ai microfoni dell'emittente regionale Canale 9 Nicola Zagaria, 88 anni, padre del boss della camorra casalese, Michele, latitante da una quindicina di anni. L'intervista e' avvenuta a Casapesenna (Caserta) mentre era in corso un blitz della Dia che ha eseguito sequestri per 10 milioni di euro. Tra i beni sequestrati in odore di camorra vi e' anche la casa dove vivono Nicola Zagaria e i suoi famigliari. "Io non so che cosa sia facendo mio figlio, quali siano le sue attivita' posso solo dirvi che noi siamo un'altra cosa", ha proseguito il padre del boss ritenuto dagli inquirenti ai vertici della cosca di Casal di Principe. Alla domanda del cronista se Nicola Zagaria si vergognasse del figlio, l'anziano ha detto: "Non mi vergogno perche' comunque e' mio figlio ma non sono d'accordo con quello che fa". Poi Nicola Zagaria rivolgendosi agli agenti della Dia e facendo segno alle telecamere ha detto "questi blitz dovevate farli 15 anni fa allora si' che si poteva battere la camorra e salvare anche mio figlio". Sui sequestri l'anziano ha poi sostenuto che "questi beni erano di mio nonno e poi di mio padre: la mia famiglia non c'entra nulla con la camorra, siamo persone oneste, lavoriamo con le bufale e produciamo latte".





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