SEQUESTRO DI PERSONA, LIBERI IMPRENDITORI. AI DOMICILIARI ANCHE RUFFO
Data: Mercoledì, 06 maggio @ 09:00:01 CEST
Argomento: Cronaca




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta, 5 Maggio 2009) - Scarcerati dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per mancanza di indizi di colpevolezza i presunti autori di un sequestro di persona avvenuto nel Matesino. Rino Offreda, 37 anni, amministratore unico di un'azienda di Alvignano; Alberto De Marco, 50 anni, suo dipendente e Francesco Mincione, operaio, erano stati accusati di sequestro di persona in concorso. Secondo l'accusa avevano costretto un giovane da loro sospettato di un furto di un furgone a salire in auto con loro. Avrebbero tenuto con loro l'operaio sotto sequestro minacciandolo con una pistola. Erano difesi dagli avvocati Claudio Sgambato e Carlo Grillo. Agli arresti domiciliari - decisi dal gip - anche Guido Malarota, 29 anni, di Caiazzo che - sotto l'effetto di oppiacei - aveva investito il centauro Colombo Ruffo di Gricignano d'Aversa, nei pressi di Teverola. L'autore dell'omicidio colposo, ha detto al giudice di essersi distratto alla guida. La difesa ha sostenuto che le tracce di droga nel sangue potevano risalire anche a più di una settimana fa.





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