EMERGENZA RIFIUTI: IN GERMANIA ED IN ALTRE REGIONI ITALIANE L'IMMONDIZIA CAMPANA
Data: Venerdì, 19 marzo @ 10:14:38 CET
Argomento: Ambiente




Potrebbe cominciare già nelle prossime ore il lento cammino per il ritorno alla normalità. I tecnici del commissariato straordinario ai rifiuti stanno lavorando a una serie di interventi - accordi con altre regioni, aumento dei convogli diretti in Germania, individuazione di siti di stoccaggio temporaneo - per liberare le strade invase dalla spazzatura, e per riprendere con ritmi normali lo smaltimento dei rifiuti. La raccolta, intanto, è ripresa già oggi nelle zone in maggiori difficoltà. Il momento peggiore, insomma, sembrerebbe essere alle spalle anche se occorrerà ancora tempo per mettere la parola fine all'emergenza nelle zone, come la provincia di Caserta e l'area a nord di Napoli, epicentro dei problemi in questi ultimi giorni. Il tutto, ovviamente, se non ci saranno nuove proteste di piazza contro lo stoccaggio dei rifiuti: a complicare le cose, proprio nel casertano, sono anche i picchettaggi che bloccano l'area di deposito delle balle di cdr (il combustibile derivato dai rifiuti) a Villa Literno, o l'area di trasferenza di San Tammaro, la cui capacità ricettiva (settemila tonnellate) permetterebbe, da sola, di risolvere i problemi di tutta la provincia. Resta alta la tensione in molti comuni, dove le scuole restano chiuse ed i sindaci minacciano serrate dei municipi da lunedì prossimo, se non ci saranno novità sostanziali. Ma gli interventi - cui stanno lavorando il commissario straordinario Corrado Catenacci e il nuovo responsabile tecnico-scientifico della struttura, Ciro Toriello - dovrebbero permettere un progressivo miglioramento proprio a partire da lunedì. Nel napoletano oggi è ripresa a pieno regime l'attività dell'impianto cdr di Tufino, e all'inizio della prossima settimana ripartirà anche quello di Giugliano. Sono stati attivati alcuni siti di stoccaggio temporaneo, e quindi da domani tutti i comuni della provincia potranno conferire i propri rifiuti: gradualmente sarà quindi possibile liberare le strade dai cumuli cresciuti in questi giorni. Discorso analogo per Aversa. Qui si è creata una situazione-limite anche perché il Comune, a differenza di quanto accaduto in altri centri della Campania, non aveva ancora individuato un'area di stoccaggio provvisorio: ora invece il sito sta per entrare in funzione, e ciò consentirà sin da domani di alleviare l'emergenza. Intanto oggi è ripresa la raccolta sia ad Aversa che negli altri centri del Casertano (Capua, S. Maria Capua Vetere) più in difficoltà, grazie all'attivazione di alcune "isole ecologiche" (in pratica siti di stoccaggio provvisorio) da parte del commissariato. Si stringono i tempi per gli accordi con altre Regioni. A quella con l'Umbria dovrebbero aggiungersi nelle prossime ore intese anche con Lombardia, Abruzzo, Toscana, Emilia-Romagna e Calabria: l'uso dei siti fuori Campania consentirà di smaltire l'arretrato di scarti di lavorazione (fos e sovvallo) che aveva bloccato i cdr, mentre le migliaia di tonnellate accumulatesi nelle strade verranno dirottate in Germania, aumentando già nei prossimi giorni i convogli quotidiani da due a cinque. Per uscire dall'emergenza la Regione Campania ha stanziato 13 milioni di euro, di cui 3 destinati alla raccolta differenziata. Catenacci ha chiesto un aiuto finanziario anche al Governo, sotto forma di anticipazione di fondi, che poi verranno restituiti, per sostenere i costi dello smaltimento fuori regione. Per il futuro la linea del commissariato è chiara: si dovrà andare verso la provincializzazione della gestione dei rifiuti. Insomma, ogni territorio dovrà farsi carico del problema e trovare le soluzioni idonee. Il piano dovrà essere completato anche attraverso la realizzazione dei termovalorizzatori, forse non più due, come previsto finora, ma cinque, uno per provincia. Una scelta che forse servirebbe anche a dare un colpo di acceleratore alla distruzione delle migliaia di ecoballe che sono state accumulate in questi mesi. Da lunedì infine sarà in missione in Campania la commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti: "Vogliamo capire - spiega il presidente, Paolo Russo - quale strada bisogna percorrere per superare l'emergenza sanitaria di queste ore".





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