CASERTA, OPERAZIONE PRINCIPE: IL PROFILO DI BIDOGNETTI E I PIZZINI
Data: Giovedì, 30 aprile @ 16:30:23 CEST
Argomento: Cronaca




CASEERTA, 29 APRILE 2009 - Sono stati i pizzini dall’ex superlatitante Giuseppe Setola lasciati in fretta e furia nel covo di Trentola Ducenta a portare all’arresto – avvenuto ieri – di Michele Bidognetti, figura quasi sempre di secondo piano: Bidognetti jr partecipava degli agi del clan, ma senza entrare nella leadership. Poi, dopo l'arresto in sequenza dei capi dei casalesi, era arrivato il suo turno, e Michele, l'ultimo dei Bidognetti ancora in liberta', non si era sottratto al ruolo di reggente e portavoce dal carcere di suo fratello Francesco, l'ex boss ''cicciotto e' mezzanotte'', ora ergastolano. Erano infatti i messaggi di Cicciotto a legittimare il potere del 49enne Michele, quegli stessi messaggi che l'hanno tradito, facendolo cadere nella rete della Dia che ieri mattina lo ha arrestato. I colloqui di Michele con Francesco erano registrati e gli investigatori hanno colto i messaggi mandati dal boss attraverso il fratello. In quei bigliettini c'erano messaggi per Michele Bidognetti e anche la prova che Setola gli elargiva 5.000 euro al mese per i suoi servigi. Dopo l'arresto dello stragista dei casalesi, Michele era diventato il capo del clan, aveva assunto la responsabilita' di dirigere l'attivita' estorsiva nel vasto territorio controllato dai casalesi e teneva il forziere, facendo puntuali relazioni al fratello. Il suo interregno e' terminato ieri quando e' stato arrestato all'alba nella sua casa di Casal di Principe: con le manette ai polsi di Michele, tutti i componenti della famiglia Bidognetti sono in prigione.





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