CASERTA, CLAN DEI CASALESI: OPERAZIONE PRINCIPE, ARRESTATO BIDOGNETTI JR
Data: Giovedì, 30 aprile @ 16:29:12 CEST
Argomento:




CASERTA, 29 Aprile 2009 - Sono dieci le persone indagate nell'ambito dell'operazione `Principe' che, ieri mattina, ha portato all'arresto di Michele Bidognetti. Il decreto di fermo, emesso dai pm della Dda di Napoli, è stato emesso nei confronti di prestanome e fittizi intestatari di beni del clan Bidognetti. Tra questi spicca il nome di Gaetano Darione, 54 anni, già indagato nell'ambito dell'inchiesta che portò al processo `Spartacus I'. Darione avrebbe riciclato i proventi illeciti della fazione bidognettiana dei Casalesi in acquisto di ville, appartamenti e appezzamenti di terra in tutto il casertano. Tra i beni sequestrati c'e' la villa a Castelvolturno di Assunta D'Agostino, ex convivente del collaboratore di giustizia Domenico Bidognetti, attualmente detenuta per tentato duplice omicidio. Dopo il pentimento di Domenico, infatti, Setola aveva minacciato la D'Agostino e voleva costringerla a venderla per 30.000 euro (mentre il valore e' di circa 350.000) la villa, perche' non sopportava che fosse usata dalla compagna di un collaboratore di giustizia. Assunta D'Agostino, 48 anni, è attualmente detenuta perché condannata in primo grado per il duplice omicidio di Ernesto Razzino e Renato Pagliuca. La donna, che è intestataria della villa sequestrata, aveva subito delle pressioni da parte di Giuseppe Setola che ha tentato di acquistare la residenza grazie all'intervento di un commerciante del litorale domizio, suo complice. L’ultima operazione contro il clan Bidognetti-Setola risale al primo aprile scorso quando i carabinieri notificarono in carcere tre ordinanze di custodia cautelare ad altrettanti esponenti del clan dei Casalesi, legati al gruppo di Giuseppe Setola. I tre, Vincenzo Cirillo, Raffaele Cecoro e Alfonso Bianco, erano già stati arrestati lo scorso 12 marzo. Le ordinanze, notificate dalla Dia di Napoli e dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, furono emesse dal Gip di Napoli Maria Gabriella Pepe su richiesta della Dda. Ai tre furono contestati reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso al concorso aggravato dal metodo mafioso in numerose estorsioni. Il gip confermò anche il sequestro di autovetture già disposto d’urgenza dalla Dda Napoli. L’operazione di marzo aveva portato alla disarticolazione della compagine camorristica capeggiata da Franco Letizia, che era stato designato dal clan come erede naturale di Setola nella direzione del clan Bidognetti. Nel novembre dello scorso anno le manette scattarono per il figlio di Cicciotto, Gianluca Bidognetti. E’ accusato di essere uno dei killer del tentato omicidio di Maria Carrino e della figlia Francesca, sorella e nipote della pentita Anna Carrino, ex moglie del padre Cicciotto. L’agguato avvenne a Villaricca, i killer si fecero passare per agenti della Direzione Investigativa Antimafia e chiesero di farsi aprire. Le donne esitarono e questo salvò la vità ad entrambe perchè i killer fecero fuoco contro la porta dall’esterno riuscendo solo a ferire Francesca.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=16866