SAN PRISCO (Caserta) - I militari della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e quelli del reparto dipendente di San Prisco hanno eseguito un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari nei confronti della guardia giurata Agostino Grauso, 29 anni, resosi responsabile del reato di simulazione di reato, vendita di armi e munizioni comuni da sparo. I carabinieri della stazione di San Prisco, infatti, a seguito di indagini hanno scoperto che Grauso, abusando della sua professione di guardia particolare giurata, ha avuto in suo possesso diverse armi che ha poi venduto a malviventi denunciando invece falsamente di essere stato vittima di rapina.
Le sue ripetute denunce, relative a presunte rapine subite con la contestuale sottrazione dell’arma, sono sembrate subito inverosimili perchè presentavano evidenti anomalie. Circostanze anomale poi confermate dalle risultanze delle indagini effettuate.
La stessa guardia giurata, sentita successivamente dai militari, ha confessato di aver ceduto ai malviventi la propria pistola per ottenere vantaggi di vario genere (in un’ occasione, per esempio, una pistola era stata venduta in cambio di sei bustine di marijuana).
I pochi mesi Grauso ha avuto nel suo possesso una pistola Beretta cal.9, una Tanfoglio calibro 7,65 e una Tanfoglio cal. 9, tutte poi falsamente denunciate in quanto oggetto di furto o rapina.
Durante l’attività investigativa i carabinieri rinvenivano, nella disponibilità di Grauso, numerose munizioni illegalmente detenute. Per tali motivi il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico della guardia giurata.
Due ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite dai carabinieri della compagnia dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Nicola D’Auria, 26 anni e Luigi Cascone, 32 anni, entrambi resisi responsabili del reato di rapina. I carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere, infatti, a seguito di indagini avviate dopo il primo arresto a carico dei due malfattori eseguito dai carabinieri di Capua nel mese di marzo, sono riusciti ad identificare i due quali autori anche di un’altra rapina perpetrata nei pressi della Reggia di Carditello nei mesi precedenti il loro arresto.
Vista l’abitudinaria attitudine a commettere questo grave reato, il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per questa ennesima rapina attribuita a D’Auria e Cascone, ha emesso un’ulteriore ordinanza di carcerazione a carico dei due malviventi
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