SPARANISE (CASERTA): L'EX SINDACO MEROLA SI RICANDIDA A PRIMO CITTADINO
Data: Giovedì, 05 marzo @ 20:47:30 CET
Argomento: Enti e Comuni




SPARANISE (Caserta) - (Comunicato) - Il dott. Antonio Merola, già tre volte primo cittadino di Sparanise, rompe gli indugi ed annuncia la sua discesa in campo per le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno. Con una nota inviata alla stampa, Merola, principale autore della manovra che ha fatto cadere l’amministrazione comunale lo scorso 20 febbraio, per sgombrare il campo dai soliti noiosi “inciuci” dei politici locali ha dichiarato: “Sarò candidato a Sindaco della città di Sparanise e, al di là dell’appartenenza a Forza Italia, formerò una lista civica aperta, con il contributo delle diverse ideologie e intelligenze che animano e amano Sparanise. Pertanto, la lista non potrà avere che questa connotazione: sarà formata a Sparanise, senza il contributo di intelligenze diverse da quelle locali o il contributo impositivo di altri politici, a cui và il rispetto, quello stesso che però pretendo per il nostro Popolo. In poche parole: si vota a Sparanise e a decidere le liste saranno i concittadini e non i piccioni viaggiatori che sperano nei titolati politici. Altro chiarimento, – prosegue Merola - il Sindaco di Sparanise sarà eletto dal popolo di Sparanise e non deciso da potentati politici o economici inquinati dalla stupidità e dall’arroganza. In qualità di Sindaco, se gli sparanisani mi onoreranno del loro consenso, farò rispettare la mia gente, come ho sempre fatto, e sia ben chiaro che gli ospiti del nostro territorio, in primis quelli della centrale, dovranno avere rispetto dei patti e del territorio, rammentando che sono ospiti in casa d’altri e sono qui anche per partecipare a un progetto di sviluppo, interrotto dalla mediocrità di un consiglio comunale assente e latitante, e non per fare industria sulla pelle della mia gente. In breve: saranno educati al rispetto di Sparanise e degli sparanisani. In città in questi giorni girano tante promesse, ebbene: rivolgendomi ai miei consittadini dico: se proprio dovete, chidete che le realizzino subito! Non fatevi fare fessi. Hanno avuto tanto tempo e solo adesso bussano alle vostre porte mostrandovi l’oro degli stolti che, per chi non lo sapesse, è ottone della peggior foggia. In ultimo, per cultura e tradizione, ribadisco che non siamo abituati a togliere il pane dalle bocche della gente, ma vogliamo che quel pane sia garantito da contratti definitivi e che, quello stesso pane, sia appannaggio di tutti e non solo di pochi fortunati dalle famiglie impegnate in politica o dalle famiglie numerose. In poche parole: fuori i mercanti dal tempio! Tra l’altro, e mi rivolgo alle autorità competenti, non sono abituato a frequentare gli uffici comunali non avendone più il titolo, e questo sia ben chiaro da subito a chi lo ha dimenticato per la sua persona. Tengo a precisare - conclude la nota - che ad iniziare dal piano regolatore tutto sarà ridiscusso in consiglio comunale, con i cittadini, le associazioni di categoria ed i tecnici. Rammentando a me stesso che non sono ricattabile e che né mia moglie né mio figlio hanno bisogno della politica per vivere. (5 marzo 2009)





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