INTERDIZIONE A SOCIETA' RACCOLTA RIFIUTI A CASERTA: NOTA DEL COMUNE
Data: Venerdì, 06 febbraio @ 08:42:59 CET
Argomento: Cronaca




CSERTA - Potrebbe avere riflessi negativi anche sulla raccolta dei rifiuti nel comune di Caserta l’interdittiva antimafia della Prefettura di Napoli che, qualche giorno, fa ha visto destinataria la «Ecologia Sa.Ba. srl» di Ercolano: la società si occupa della gestione rifiuti sul territorio di Arzano e sui territori di diversi comuni limitrofi. Presso gli uffici comunali di Piazza Vanvitelli, va precisato, non è ancora stato notificato alcun atto che riguarda il provvedimento che segue una indagine conoscitiva sullo stato della società avviata dalla commissione prefettizia del comune di Arzano. Non sono noti i particolari che hanno fatto scattare il provvedimento che farebbe ritenere la società in odore di camorra e che spingerà la stessa a ricorrere al Tar, ma anche il comune di Caserta, quando sarà informato ufficialmente, avrà trenta giorni per la eventuale revoca del contratto. La notizia dell’interdittiva arriva a pochi giorni dai dati incoraggianti (quota del 29,05 per cento in meno di un mese) forniti dalla stessa Ecologia Sa.Ba. in relazione alla gestione del nuovo servizio di raccolta porta a porta nel capoluogo: «Dato incoraggiante – aveva commentato il sindaco Nicodemo Petteruti – soprattutto se si considera che il nuovo sistema di raccolta differenziata è partito sul territorio cittadino appena un mese fa ed è in piena fase di rodaggio». Con la società Ecologia Sa.Ba. il comune di Caserta si detto era pronto a ottimizzare il servizio laddove si riscontrano difficoltà. Il bando per l’aggiudicazione della gara alla Sa.Ba era stato impugnato dalla Sace (la società che gestiva in regime di proroga la raccolta rifiuti nel capoluogo) la quale aveva contestato la decisione del Comune di riaprire i termini della gara optando successivamente per il ritiro della propria offerta.

Intervento Sindaco Petteruti

“L’Amministrazione comunale di Caserta adotterà ogni iniziativa necessaria a garantire il rispetto della legalità e, al contempo, ridurre il più possibile i disagi che potrebbero derivare ai cittadini da una notizia che ci coglie di sorpresa e infonde in noi forte preoccupazione”. Il sindaco Nicodemo Petteruti, commenta così l’arrivo della comunicazione prefettizia che ha posto in discussione la prosecuzione dell’attività della società Ecologia SA.BA. nel servizio di raccolta rifiuti, ai sensi della normativa antimafia. “Si tratta - ha aggiunto- di un fulmine a ciel sereno che minaccia di compromettere il lungo lavoro compiuto per raggiungere i risultati pubblicizzati di recente in tema di raccolta differenziata. Il timore è che sulla città di Caserta, pur non avendo né i cittadini né gli amministratori alcuna responsabilità in tal senso, possano ripercuotersi ritardi, difficoltà, contenziosi che minacciano di riportarci indietro di almeno un anno e mezzo, periodo nel corso del quale abbiamo costruito un percorso virtuoso, che proprio nei giorni scorsi ha cominciato a dare i suoi frutti”. Dopo la trasmissione da parte della prefettura di Caserta del documento, che reca la data di ieri e trasmette l’informativa emanata dal prefetto di Napoli in seguito ad accertamenti effettuati ai sensi della normativa antimafia, il sindaco ha convocato una riunione urgente con i capigruppo di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Oltre al sindaco, hanno partecipato all’incontro il Difensore Civico Ferrucci, l’assessore del Rosso con il dirigente Sorbo, il presidente del Consiglio Di Palo, i capigruppo di maggioranza Toscano e Comunale (in rappresentanza di Tronco) i consiglieri Melorio e Dell’Aquila, i capigruppo di minoranza Ferraro e Garofalo. Preoccupazione per la situazione è stata espressa da tutte le forze politiche che hanno condiviso la volontà di affrontare insieme la delicata questione, cercando ogni possibile soluzione, che attraverso il prioritario rispetto della legalità, punti a garantire un servizio pubblico fondamentale come la raccolta dei rifiuti. “Mi conforta – ha detto ancora il Sindaco – il corale consenso a tale atteggiamento manifestato dai rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione, che hanno colto a pieno la gravità del momento e hanno offerto incondizionato sostegno a tutte le azioni intese ad assicurare, nell’ambito della tutela della legalità, che appartiene pienamente alla tradizione e cultura della mia Amministrazione, la prosecuzione di un percorso della vicenda rifiuti che assicuri alla città quanto essa ha mostrato di meritare con l’esemplare comportamento civico mostrato, malgrado non trascurabili difficoltà, per il progresso della raccolta differenziata”. Successivamente una delegazione costituita da Sindaco, Difensore Civico, Presidente del Consiglio, Assessore e Dirigente, si è recata in prefettura per un primo chiarimento con l’organo di Governo, necessario per orientare le successive azioni di competenza dell’Amministrazione. “Ho comunicato al Prefetto Monaco – ha concluso Petteruti - il fermo intendimento di osservare la normativa antimafia ed il Protocollo di legalità sugli appalti sottoscritto nel 2007 con il massimo rigore e tempestività. Nelle prossime ore con tutti gli organi dell’Amministrazione e con il necessario apporto della Prefettura valuteremo le azioni da intraprendere per fronteggiare la difficile situazione venutasi a creare”. (5 febbraio 2009)





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