EMIRATI ARABI ARRIVANO A MARCIANISE PER SALVARE POLO DELLA QUALITA'
Data: Venerdì, 23 gennaio @ 20:44:40 CET
Argomento: Economia




MARCIANISE (Caserta) - Nei primi quindici giorni di febbraio alcuni componenti del Consiglio di amministrazione del Polo della Qualita' voleranno ad Abu Dhabi. Un viaggio della speranza per tentare di rianimare la struttura di Marcianise. Una boccata d'ossigeno puo' arrivare dagli Emirati Arabi, ma non solo. Se si vuole salvare il tempio del lusso, non c'e' altro modo che aprirsi ad una seria internazionalizzazione. È per questo che i dirigenti del Polo della Qualita' hanno chiesto aiuto a Sergio De Gregorio. Rispetto alle voci circolate inizialmente e' bene sgombrare il campo da ogni dubbio: il parlamentare non ha alcuna intenzione di investire soldi nella struttura di Marcianise. Contribuire ad aprire le frontiere a scambi commerciali, questo si'. De Gregorio, presidente della delegazione italiana presso l'assemblea parlamentare della Nato, e' soprattutto l'anima della Fondazione Italiani nel Mondo che negli anni e' riuscita a tessere importanti relazioni con i buyers stranieri. Ecco l'idea dei vertici del Polo: lanciare un Sos al senatore per favorire una seria politica di internazionalizzazione del marchio made in Campania, che per ora resta fermo al palo, anzi al polo. La visita a Marcianise di una delegazione della Fondazione Italiani nel Mondo e' stata solo il primo passo di una partnership gia' pianificata. Aprirsi ai mercati internazionali e' l'imperativo categorico. Si parte appunto da Abu Dhabi, dove sono gia' in via di definizione riunioni economiche-diplomatiche nelle prime due settimane di febbraio. Una delegazione del cda del Polo della Qualita' incontrera' il presidente dell'assemblea parlamentare degli Emirati Arabi, che e' anche il presidente dei fondi sovrani. Per intenderci, liquidita' gigantesche che in passato hanno finanziato tra gli altri colossi come Ferrari e H3g. I cosiddetti "sonanti petroldollari" che potrebbero salvare le casse del tempio del lusso, in profondo rosso. Dopo i sauditi, bisognera' guardare al mercato russo e sollecitare gli importatori soprattutto del estremo oriente. Non a caso nella visita al tempio del lusso, c'era anche Derrick Yeo ex amministratore della Samsonite nel sud est asiatico. L'obiettivo e' aprire a Singapore. Lo step successivo e' il mercato di Hong Kong. La figura chiave e' Riccardo Fuochi. Milanese, uno tra i piu' grandi esportatori del marchio made in Italy nel mercato asiatico grazie alla societa' "Snatt", nonche' membro dell'ufficio di presidenza del movimento "Italiani nel Mondo". Stando a fonti ben informate, sarebbe gia' a lavoro su indicazioni dello stesso De Gregorio. Bisogna evitare che la struttura nelle campagne del casertano, si trasformi in una cittadella dello show room all'ingrosso. O peggio ancora imploda su stessa. Ci sono imprenditori che hanno investito negli anni cifre che spaziano tra uno e otto milioni di euro. L'aria e' evidentemente tesa. A questo punto il Consiglio di amministrazione del Polo della Qualita' si trova davanti due necessita': creare un rapporto con una banca di investimenti del mercato arabo intenzionata a investire nel Polo. Allo stesso tempo trovare i fondi per restare aperti 365 giorni all'anno con eventi che attirino potenziali clienti. Il tutto per evitare che il tempio del lusso resti una cattedrale nel deserto. (23 gennaio 2009)





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