CAMORRA: SETOLA (IL BOSS CHE CHATTAVA) IN CARCERE PENSA A STEFANIA
Data: Lunedì, 19 gennaio @ 21:19:31 CET
Argomento: Cronaca


Una foto - diffusa nei giorni scorsi sui media cartacei e web - tratta dal pc del boss Setola mentre, probabilmente ,chatta (anche) con i gregari per lo scambo di informazioni. Alcuni servizi di messaggistica non sono intercettabili in tempo reale o difficilmente rintracciabili (come un paio di compagnie di telefonia mobile). Nell'audio dell'intercettazione ambientale catturata 'a blocco' dai carabinieri lo scorso 12 dicembre (diffusa l'altro giorno da Repubblica.it) - e quindi senza localizzazione precisa - si ascoltano le voci e le esplosioni della sparatoria avvenuta Trentola Ducenta (ci fu un duplice tentato omicidio), ma le forze dell'ordine non potettero immediatamente localizzare il luogo



CASERTA - Sebbene detenuto da quasi una settimana, il killer Giuseppe Setola, continua a far parlare di sé: un ordigno esplosivo, infatti, è stato ritrovato nel cantiere di una casa in costruzione a Trentola Ducenta, in via Cottolengo, nei pressi del covo da dove riusci a sfuggire il boss presunto capo dell'ala stragista del clan dei Casalesi arrestato dai carabinieri mercoledi scorso. La bomba è stata rinvenuta dagli agenti del commissariato di polizia di Aversa. La miccia era stata accesa ma si era poi spenta, e questo aveva impedito che ci fosse la conseguente deflagrazione. La pista più battuta è quella dell'estorsione di stampo camorristico da parte dei fiancheggiatori di Setola rimasti ancora in libertà. Intanto, la moglie di Setola, Stefania Martinelli, dovrà comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare il prossimo 27 gennaio in quanto imputata di tentato omicidio per un agguato avvenuto quasi nove anni fa a Casal di Principe. La donna è da una settimana agli arresti, nel carcere di Pozzuoli, per detenzione illegale e ricettazione di arma e per ricettazione di denaro: la difesa, affidata all'avvocato Nicola Garofalo, ha presentato ieri una richiesta di riesame al Tribunale della Libertà. La moglie di Setola è finita in cella, dopo il blitz di sette giorni fa eseguito dai carabinieri a Trentola Ducenta, quando l'ex super latitante riuscì a farla franca calandosi attraverso una botola nelle fogne raggiunta a bordo di uno skateboard. La Martinelli è coinvolta però anche in un agguato avvenuto il 25 marzo del 2000, nella roccaforte dei Casalesi: si tratta di un procedimento pendente, nell'ambito del quale la Martinelli è imputata a piede libero in quanto il Tribunale della Libertà ritenne che non c'erano indizi per sottoporla a una misura di custodia cautelare. La donna fu accusata perchè in una intercettazione telefonica, secondo gli inquirenti, aveva fornito indicazioni al marito - ritenuto mandante del fallito omicidio - sull'obiettivo della missione: Raffaele Zippo, considerato membro di un clan rivale. Al telefono la Martinelli disse: «Non ho visto la ragazza in giro», frase che per gli inquirenti significava che non riusciva a vedere Zippo. Domenica scorsa, nel carcere di Milano, intanto, il boss si è avvalso della facoltà di non rispondere in merito al delitto di Michele Orsi mentre nei prossimi giorni probabilmente verrà interrogato del duplice tentato omicidio di Trentola Ducenta, quello del 12 dicembre scorso, le cui fasi sono registrate in una intercettazione ambientale. (19 gennaio 2009)





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