MOZZARELLA, SVOLTA AL CONSORZIO: DELIBERATA NORMA SU LATTE DOP
Data: Lunedì, 19 gennaio @ 20:37:05 CET
Argomento: Alimentare




Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la Mozzarella di Bufala Campana Dop, presieduto da Francesco Serra, ha approvato, con una delibera votata a maggioranza, una norma da proporre al Ministero dell’Agricoltura da inserire nel disciplinare di produzione della mozzarella Dop che prevede l’obbligo, da parte dei caseifici, di acquisire «esclusivamente» latte di bufala dell’area Dop idoneo per la lavorazione della Mozzarella dop. La norma studiata dal Cda dell’ente consortile - che ha tratto spunto da un’analisi del direttore del Consorzio Vincenzo Oliviero - tutela sia produttori che allevatori garantendo, di guisa, un prodotto top. La decisione è stata assunta a seguito dell’emendamento apportato dalla Camera dei deputati alla legge finanziaria 2008 inserito con l’art. 4 undecies con il titolo «Disposizioni per la produzione della mozzarella di bufala campana Dop» che impone caseifici separati per la produzione della mozzarella dop e non Dop. La ratio che ha spinto il legislatore ad adottare questa norma è la presunta commistione nella mozzarella dop, tra latte di bufala dell'area dop e latte di bufala proveniente da altre zone italiane non facenti parte del Dop. Secondo molti produttori la norma, che entrerà in vigore nel 2013, volge a danno dei piccoli trasformatori che , non avendo la possibilità di avere due caseifici , uno per la mozzarella dop ed un altro per la non dop,si vedranno costretti ad abbandonare la produzione della mozzarella dop perchè più vincolante. «La proposta del consorzio di chiedere al Ministero di inserire nel disciplinare della MBC l'obbligo per i caseifici di ritirare latte di bufala, idoneo alla MBC DOP, solo dal comprensorio Dop – afferma il presidente del Consorzio Francesco Serra - elimina alla radice l'ipotesi della possibile commistione tra latte di bufala del territorio e latte di bufala fuori territorio dop. Questa norma nel disciplinare dop, se accettata dagli organi ministeriali, potrebbe comportare la decadenza della legge in questione. In questo modo si tuteleranno gli allevatori bufalini del comprensorio dop, si faciliteranno i controlli e si elimineranno quelle presunte aree grigie su cui la stampa ha sempre speculato a danno della filiera bufalina». (19 gennaio 2009)





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