ISTITUZIONI E CREDIBILITA' INTERVENTO DI CERRTO (L'ALTRA ITALIA)
Data: Venerdì, 21 novembre @ 09:20:34 CET
Argomento: Cronaca




BAA DOMIZIA (Caserta) (di Gaetano Cerrito Presidente Associazione Amici de “L’altra Italia) - Dire che siamo stanchi è poco, per non dire pochissimo, a fronte dei continui esilaranti attacchi reciproci e trasversali, tra i massimi vertici dello Stato. Il Presidente del Consiglio, nel momento in cui sale a Palazzo Chigi, diventa il Presidente degli Italiani. Un uomo, cioè, super partes, rappresentante e garante di tutti i cittadini, per cui è giusto e doveroso che segua e rispetti i dettami sanciti dalla Costituzione Repubblicana. Ma è anche vero – e secondo me, giusto – che ci si accerti con oculatezza e serietà, prima che venga eletto se il Premier abbia tutte le necessarie referenze atte a svolgere una funzione così delicata di spinta e di svolta socio-economica nonché di grande importanza per l’equilibrio costituzionale, storico e sociale dell’intera Nazione. Se Berlusconi è stato legittimato a svolgere il suo mandato, è anche giusto che lo faccia fino in fondo, senza che vengano riesumati vecchi scheletri dagli armadi, in special modo in un momento così complesso della vita istituzionale, politica ed economica del nostro Paese. Tutto questo mi fa pensare legittimamente che si voglia distogliere l’opinione pubblica da quelli che sono i raccapriccianti problemi di disfunzioni organiche del tessuto socioeconomico, ed anzitutto politico, di questa Italia che fu… Ovemai fosse possibile, inviterei gli Italiani a ribellarsi a questo obsoleto e sterile modo di fare politica, dove il dispotismo e l’assoluta mancanza di giustizia – e con questo non intendo generalizzare - sono divenuti un “modus comportandi” per molti “padrini politici”, diffondendo ed ingenerando nel popolo atteggiamenti comportamentali similari, che stanno ormai distruggendo ogni valore etico, morale e civile di questa società. Io grido “BASTA” a questa forma spericolata di avventurismo senza limiti, richiamando i politici sani - a partire dai molti amici della nostra Campania e del nostro Sud - al loro senso di responsabilità, per interventi costruttivi, a favore degli ospedali che crollano, strutturalmente ed organizzativamente; per una scuola che funzioni; per un ambiente da risanare; per una turismo da rilanciare, unica vera grande industria del nostro Sud; per ridare alle coscienze degli Italiani non più sensazioni, ma certezze. Proprio ieri il Corriere della Sera ha riportato dati miliardari a favore di opere infrastrutturali e un programma di bonifica dei siti industriali inquinati. Una pioggia di miliardi che ci auguriamo vengano investiti nella maniera più corretta, a partire dalla Riviera casertana, ritenendo possa essere questo l’ultimo treno per una bonifica seria, trasparente e tempestiva dei nostri territori (basti pensare all’oro bianco, forse l’unica risorsa ancora in “vita” della terra dei Mazzoni). Ci vuole in sostanza una ferrea volontà di incamminarsi su una strada diversa che porti a quei traguardi oggi divenuti assolutamente indispensabili per bloccare questa folle corsa verso la fine della nostra civiltà. Il Paese necessita assolutamente ed urgentemente di normalità e di azioni concrete, che tirino fuori l’Italia, e “L’Altra Italia” in primis, dal guado paludoso di una notte senza fine. (20 novembre 2008)





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