CASERTA, COMANDANTE CARABINIERI: CAMORRA PEGGIO DI IRAQ
Data: Venerd́, 14 novembre @ 21:45:28 CET
Argomento: Cronaca




CASERTA - Combattere contro la camorra nel Casertano? Peggio che la missione in Iraq. A sostenerlo, in un'anticipazione del Corrieredellasera.it dell'intervista che sara' in edicola domani su 'Io donna', e' Carmelo Burgio, comandante dei carabinieri a Nassiriya, oggi impegnato contro la mafia nel Casertano. "Qui e' ancora peggio che a Nassiriya nel 2004 - spiega il comandante - La' almeno gli iracheni ci dicevano grazie quando noi militari riuscivamo a catturare un bandito e portare un po' d'ordine. Qui neppure quello. Nel casalese ogni rappresentante dello Stato e' considerato un nemico, sempre e comunque. A noi carabinieri qui nessuno dice grazie". "Tutto sommato il salto e' stato meno alto di quanto potessi pensare", ironizza commentando cinque anni 'al fronte'. "Da queste parti la solidarieta' - prosegue il comandante - come nel mondo arabo, cessa fuori dalla porta di casa. Cosi' si possono vedere ville e appartamenti puliti e perfetti all'interno, sino al cancello del giardino. Ma le vie adiacenti sono discariche a cielo aperto". "Ecco perche' la camorra puo' tranquillamente prosperare con il mercato delle scorie tossiche che arrivano dalle fabbriche del nord - aggiunge Burgio - Non c'e' alcun senso del bene pubblico. Qui la logica trionfante impone la solidarieta' dei legami famigliari contro quella dello Stato. Non si pagano le tasse perche' sono governative, come non si porta il casco in moto, o non si paga l'assicurazione auto". (14 novembre 2008-21:45)





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