VILLA LITERNO (Caserta) - A Villa Literno, nel casertano, alcuni manifesti della campagna anticamorra e a sostegno dello scrittore Roberto Saviano "Facciamo neri i camorristi" lanciata dalla Sinistra democratica sono stati strappati nella notte scorsa o imbrattati con scritte quali "Saviano sei frocio". La denuncia e' del movimento politico che oggi a Castelvolturno ha tenuto una manifestazione con con Moni Ovadia, Claudio Fava, Roberto Natale, Paolo Beni. "Un brutto segnale, una vera intimidazione che pero' non ci fermera'", dice Arturo Scotto della segreteria nazionale di Sinistra Democratica. Il sindaco di Villa Literno Enrico Fabozzi stigmatizza l'accaduto in una nota come "atto di incivilta' grave che non rispecchia il comune sentire della nostra comunita'".
Strappati manifesti di solidarietà allo scrittore Roberto Saviano, sostituiti da scritte ingiuriose. E' successo la scorsa notte a Villa Literno, a pochi chilometri da Castel Volturno: lo rende noto Arturo Scotto, della segreteria nazionale di Sinistra Democratica che ha promosso per il pomeriggio proprio a Castel Volturno un incontro di solidarietà con Saviano, dal titolo "Facciamo neri i camorristi", con la partecipazione di Moni Ovadia, Claudio Fava, Roberto Natale, Paolo Beni. "A poche ore da questo incontro - spiega Scotto - un brutto segnale arriva dalle zone del Casertano. I manifesti con la scritta 'Saviano e' amico miò sono stati strappati durante la notte e sono apparse scritte ingiuriose nei suoi confronti. E' una vera e propria intimidazione che però non ci fermerà. Evidentemente affrontare a viso aperto, denunciare con forza il controllo criminale in questo territorio, difendere le buone ragioni di civiltà rappresentate da Saviano sono un affronto insopportabile per la camorra. Noi comunque andremo avanti lo stesso e con più determinazione di prima".
"Esprimiamo tutta la nostra indignazione nell¿apprendere che nella notte scorsa i manifesti di solidarietà allo scrittore Roberto Saviano, affissi a Villa Literno in attesa dell'incontro promosso da Sinistra Democratica che si terrà alla sua presenza nel pomeriggio di oggi a Castel Volturno dal titolo 'Facciamo neri i camorristi', sono stati strappati e sostituiti con scritte ingiuriose nei confronti dello scrittore campano". Lo afferma, in una nota. l'on. Americo Porfidia dell'Idv "Non è strappando dei manifesti che si ferma il risveglio delle coscienze libere e oneste. L'onda della legalità sarà più determinata di prima", conclude Porfidia.
Franco Barbato, deputato dell'Italia dei valori, chiede "la convocazione di una seduta monotematica della Camera con all'ordine del giorno la questione della camorra e i rapporti tra la criminalità organizzata e la politica nel nostro paese". La richiesta, fa sapere Barbato, è stata avanzata al presidente della Camera, Gianfranco Fini. Secondo Barbato, "il Parlamento deve discutere di come agire per distruggere le organizzazioni criminali, che affossano il nostro paese, per cancellare ogni zona grigia e promuovere una vera cultura della legalità". Barbato chiede al parlamento di "raccogliere il testimone da Roberto Saviano, che ha acceso prepotentemente i riflettori su quest'argomento". Barbato conclude auspicando "che in Parlamento, visto che oggi si parla di giochi, si autorizzi ora un bel gioco: il gioco della lotta alla criminalità, alla camorra, alla mafia e a tutte le organizzazioni criminali che proliferano sul nostro territorio".
E' partita da Castel Volturno, sul litorale casertano, ormai nota per la guerra tra due fazioni in lotta del clan dei Casalesi e dove negli ultimi mesi sono stati uccisi in agguati di camorra nove persone, tra cui sei immigrati africani, la campagna della Sinistra Democratica per dire no alla criminalità organizzata ed a difesa delle legaliatà. Alcuni slogan come 'Facciamo neri i camorristi', 'Saviano e' amico miò, sono i simboli dell'iniziativa, che coinvolgerà la Campania e le altre regioni del Sud dell'Italia. "La campagna che abbiamo lanciato nei giorni scorsi e abbiamo avviato questa sera a Castel Volturno - ha sottolineato il segretario nazionale di Sinistra Democratica, Claudio Fava - è una battaglia che deve essere portata in ogni parte d'Italia perché riguarda il tessuto dell'intero Paese". "Non si tratta - ha ribadito Fava - di una denuncia astratta ma di una battaglia tesa ad ottenere dalle istituzioni, in primo luogo dal Governo scelte, misure ed interventi finalizzati ad una decisiva lotta contro la camorra. La nostra mobilitazione - ha ancora detto Fava - vuole anche rappresentare una ulteriore testimonianza di affetto e di solidarietà nei confronti di Roberto Saviano e di tutti quelli che mettono a repentaglio la propria vita per contribuire a rendere libere queste zone dalla spesso sanguinaria prepotenza camorristica. Saviano ha scritto belle e drammatiche cose che fotografano la reale situazione esistente. Ed ogni democratico ed amante della libertà è amico del giornalista-scrittore". (6 novembre 2008)