VILLA LITERNO (CASERTA): CACCIA NELLA RISERVA, FORSETALE SEQUESTRA 5 FUCILI
Data: Mercoledì, 22 ottobre @ 10:03:03 CEST
Argomento: Cronaca




VILLA LITERNO (Caserta) - Continua l’attività di contrasto al bracconaggio da parte del Corpo Forestale dello Stato e in particolare degli uomini del Comando Stazione Forestale di Castel Volturno. Sotto stretta attenzione della “Forestale” è la Riserva Naturale Regionale “Foce Volturno – Costa di Licola – Lago di Falciano” che comprende tutta la fascia litoranea a Pineta e una zona umida sita più all’interno interessante anche il comune di Villa Literno. Questa area favorisce la sosta per il riposo di molte specie di avifauna migratoria, che nel periodo autunnale, transitano lungo la fascia tirrenica per raggiungere lidi più caldi. E’, questo, luogo ideale per i cacciatori di frodo ed è qui che si concentra maggiormente l’azione di contrasto. Durante l’ultimo servizio antibracconaggio, nel territorio di Castel Volturno, alle prime luci dell’alba, il personale Forestale di Castel Volturno, allertato da richiami acustici riproducenti versi di uccelli migratori, in particolare di tordi, allodole e trampolieri, guidati dai richiami in zona interdetta alle attività venatorie sorprendevano de persone in evidente attività di caccia e procedevano al sequestro dei fucili in loro possesso e dei relativi mezzi di caccia. Nel corso della stessa mattinata, nel prosieguo del servizio, la pattuglia del Corpo Forestale sorprendeva, in località Soglitelle di Villa Literno, in zona sottoposta a speciale protezione fin dal Gennaio 2007, altri tre bracconieri intenti all’esercizio abusivo dell’attività venatoria e anche in questo caso procedevano al sequestro penale dei fucili e dei mezzi di caccia. Il servizio si concludeva con la denuncia all’A.G. di 5 persone ed il sequestro di altrettanti fucili calibro 12, il sequestro dei richiami acustici e di circa 400 cartucce. Due delle cinque persone denunciate sono provenivano dalla Toscana, circostanza che sembrerebbe evidenziare la diffusione in zona di un illegale “turismo venatorio” da parte di forestieri che, anche a volte ignari, si accompagnano ad elementi locali “conoscitori dei luoghi” Fenomeno che incrementa ulteriormente l’illecita attività venatoria già largamente perpetrata da bracconieri locali; nel solo mese di ottobre le attività di antibracconaggio hanno portato al sequestro di tredici fucili con il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria di altrettante persone e ad elevare diverse centinaia di Euro di sanzioni amministrative. (22 ottobre 2008-10:00)





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