CAMORRA, CLAN DI GRAZIA: CARABINIERI AVERSA ESEGUONO CINQUE ORDINANZE
Data: Giovedì, 25 settembre @ 20:22:34 CEST
Argomento: Cronaca




CASERTA – Volevano staccarsi dal clan dei Casalesi e ricreare la Nuova Famiglia Organizzata. Erano i membri del clan Di Grazia che fa capo a Paolo Di Grazia, oggi collaboratore di giustizia. Dopo cinque anni di indagini e la collaborazione di alcuni pentiti, i carabinieri di Caserta hanno arrestato cinque presunti affiliati e fiancheggiatori dei Di Grazia, accusati a vario titolo di estorsioni a commercianti e atti intimidatori a commercianti e imprenditori nella zona dell'agro aversano, reati aggravati dal metodo mafioso. In manette anche il fratello del capoclan, Francesco Di Grazia. Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli sono iniziate nel 2003 con il tentato omicidio di Ferdinando Schiavo a Gricignano di Aversa, imparentato con Francesco Schiavone, detto «Sandokan»: il loro obiettivo, secondo le indagini, era quello di staccarsi dal clan dei Casalesi per formare, con nuove alleanze, una propria organizzazione criminale. Gli arresti sono scattati per Francesco Di Grazia, 36 anni; Giovanni Fondino, 41 anni; Luciano Cantone, 35 anni; Mario Sacco, 29 anni e Antonio Tessitore, 30 anni, tutti della zona aversana: Fondino era ai domiciliari, per avere, nel febbraio scorso, malmenato il vice sindaco di Gricignano d'Aversa, al quale aveva tentato inutilmente di estorcere soldi. Schiavo, cinque anni fa, riuscì a salvarsi, anche per l'intervento dei carabinieri che si trovavano a poca distanza dal luogo dell'agguato. Gli arrestati sono stati identificati a conclusione delle indagini dei carabinieri di Aversa, guidati dal tenente colonnello Francesco Marra, e su disposizione della Dda di Napoli. L'agguato non andò in porto, ma il segnale per il potente clan fu chiaro. Difficile, dicono gli inquirenti, stabilire se dopo quell'agguato, i Di Grazia siano davvero riusciti a mantenere la loro autonomia in un territorio, come quello del Casertano che é sotto il diretto dominio dei Casalesi. E', quindi, più che probabile che negli ultimi anni agissero comunque agli ordini del clan. Ai 5 arrestati si è arrivati anche grazie alle dichiarazioni dell'ex boss, oggi collaboratore di giustizia, Paolo Di Grazia , in carcere dal 2007, e cugino di Francesco Di Grazia . Tra gli arrestati c'é anche Giovanni Fondino, nipote del boss Andrea Autiero e condannato all'ergastolo nel processo Spartcus: era ai domiciliari a Castel Volturno. Antonio Tessitore è, invece, figlio del boss, ucciso nel 1996. Luciano Cantone e Mario Sacco erano già detenuti, dal 2007. (25 settembre 2008)

La politica adottata per le rimozioni, insindacabile, relativa a vecchi articoli come questo, seguono una procedura diversa e sono collocati su database gestiti da esterni che prevedono interventi mirati: per rimuovere il link in modo automatico basta cliccare su 'donate' (effettua una donazione prefissata). L'articolo verrà rimosso in 36 ore. Nel caso ci sia una documentazione legale a supporto - che sarebbe preferibile per dimostrare la richiesta - l'articolo verrà rimosso in 24 ore.







Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=15520